Si è svolto anche quest'anno Sabato 21Giugno l'appuntamento che vede protagoniste le masserie pugliesi. Un evento
"Masserie sotto le stelle" che pone l'accento sulle peculiarità della nostra regione che si fanno più forti ed accentuate quando si tratta di terra, cibo e tradizioni.
Wikipedia definisce le
Masserie come delle "f
attorie fortificate tipiche del sud Italia e in maniera particolare in Puglia che In passato erano l'espressione di un'organizzazione geo-economica legata al latifondo, la grande proprietà terriera che alimentava le rendite delle classi aristocratiche e della borghesia. Le Masserie erano quindi delle grandi aziende agricole abitate dai proprietari terrieri, ma che comprendevano anche gli alloggi dei contadini, le stalle e i depositi per foraggi e i raccolti."
Capite bene, quindi come in queste piccole società, si sia sviluppata a pieno la cultura e la tradizione contadina che caratterizza la nostra storia recente e che ancora popola i racconti dei nostri nonni, che ben ricordano la vita in masserie, sotto padrone, tra sacrifici e privazioni ma comunque ricca di passione, onore e amore per la propria terra.
Lo sviluppo economico e l'industrializzazione hanno portato con il tempo ad abbandonare le masserie che dopo lungo tempo erano ridotte e a ruderi decadenti o depositi stagionali per le attività agricole.
Fortunatamente però qualcuno ci ha visto lungo, riconoscendo in questi luoghi il forziere del nostro tesoro più prezioso, la memoria storica. Da alcuni anni infatti si assiste al recupero di queste masserie che vengono ristrutturate per essere adibite ad agriturismi, B&B o Masserie Didattiche, altre stanno rinascendo come piccole aziende agricole biologiche e tutta questa attività oltre alla salvaguardia e la conservazione di strutture che possono essere considerate monumenti storici, sta riportando le masserie ad essere "come un tempo" centri di aggregazione sociale per grandi e piccoli, alla riscoperta delle proprie radici.
In occasione di questa edizione di Masserie sotto lo stelle,
abbiamo cambiato destinazione rispetto al 2013, e siamo andati alla scoperta della
Masseria Didattica Albano.
Si tratta di è un'antica masseria della fine dell'800, poco fuori Foggia, circondata da ettari di vigneti a spalliera e oliveti centenari. All'interno della Masseria ha sede anche la Cantina Fujanera che produce vini in bottiglia, bianchi e rossi, di alta qualità. La famiglia Albano infatti, crede nell'autenticità del territorio e ha scelto di puntare tutto sul vitigno autoctono per eccellenza: il Nero di Troia. Buonissimo, anche se al secondo bicchiere ero KO.
All'interno della masseria è possibile degustare i prodotti l'azienda che ha attrezzato con gusto e ricercatezza degli spazi appositi per permettere agli ospiti di intrattenersi cenando a base di specialità auto prodotte, come vino, olio e conserve, il tutto accompagnato dall'ottimo pane, cotto nel forno a legna.
Costantemente durante l'anno e non solo in occasione dei questo evento specifico in masseria si organizzano attività rivolte ai bambini per aiutarli a comprendere il legame tra Ambiente, Alimentazione, Salute e Benessere. Stimolando la scoperta dell'operosità agricola, con il recupero della cultura alimentare e delle produzioni tipiche del territorio e sottolineando il collegamento tra campagna e città, tra il mondo della produzione e quello del consumo.E voi sapete quanto io adoro queste cose, e come apprezzi il lavoro di chi investe nelle future generazioni in maniera artistica sfruttando le naturali inclinazioni dei bambini ad apprendere all'aria aperta a stretto contatto con la natura e senza nessuna sovrastruttura.
Ok, lo ammetto mi sono proprio innamorata della Masseria Albano, della simpatia del signor Rocco, della bellezza di questo posto e della voglia di fare delle persone che ci lavorano.
Segnatevelo da qualche parte e appena potete, partecipate alle tante attività che propongono per grandi e piccoli, poi verrete a dirmi se non avevo ragione!
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