Questa mattina Massimo Boldi è intervenuto all’Alfonso Signorini Show, il programma di Radio Monte Carlo condotto da Alfonso Signorini, Luisella Berrino e Aristide “Mummi” Malnati. Ricordando Giorgio Faletti, Boldi ha raccontato: «Ho conosciuto Giorgio quando io facevo ancora il batterista al Derby, dopodiché con un gruppo di grandissimi artisti come Abatantuono, Giorgio Porcaro, Mauro Di Francesco grazie a Enzo Iannacci abbiamo cominciato a collaborare e Iannacci scrisse per noi una cinecommedia. ‘La tappezzeriai’ e da lì partì una comicità tutta nuova che poi ha fatto strada in tutti gli anni successivi. È difficile parlare accademicamente di un personaggio come Giorgio. Era la vera commedia dell’arte. Il nostro obiettivo era riuscire a fare qualcosa di buono, ma non aspiravamo ad avere successo, soldi, guadagni. Noi facevamo questa professione per passione. Al giorno d’oggi, andando avanti con l’evoluzione delle tv private e non, è diventato difficile capire chi ha talento e chi no. Il mondo dello spettacolo e la televisione sono in mano ad agenti che dettano le loro leggi. Questa è una vergogna. Rovinano il modo e la qualità di fare televisione». «I grandi artisti -ha concluso Boldi- sono relegati in un angolo e non si sa perché, forse perché sono più vecchi. Manca il rispetto nei confronti dei grandi maestri».
“Io ho fatto talmente tante di quelle cose … io sono quello che ha inventato Striscia la notizia. Io sono diventato popolare e l’ho depositata nel 1977 che non era ‘Striscia la notizia’, era un’altra cosa. Io con Cipollino ho fatto il telegiornale delle televisioni private. Gli altri hanno preso il format, se lo sono fatto e sono 30 anni che vanno avanti così”.
Non si è fatta attendere la risposta dell’ufficio stampa di Striscia la Notizia che in una nota afferma: ‘In riferimento alle dichiarazioni di Massimo Boldi su Striscia la notizia, ricordiamo che, fin dalle origini della televisione, nella parodia del telegiornale si sono esercitati molti comici: da Walter Chiari a Gino Bramieri, da Alighiero Noschese a Raimondo Vianello, ad Antonio Amurri e Dino Verde. L’originalità del format di Striscia la notizia, come tutti sanno, è nel realizzare autentici servizi giornalistici, anticipando spesso i telegiornali ufficiali‘. La contro-replica di Massimo Boldi su Twitter: “parere agli avvocati se necessario”.