In una finale emozionante e ricca di colpi di scena, Massimo Fabbrizi vince una straordinaria medaglia d’argento. Poteva essere anche d’oro, ma il croato Giovanni Cernogoraz si è dimostrato il più forte, laureandosi campione olimpico dopo essersi aggiudicato quest’anno anche il titolo europeo. Il 29enne istriano ha colpito 24 piattelli su 25 nell’atto conclusivo, concludendo a pari punti con il carabiniere ascolano (23/25). Si è andati quindi allo shoot-off dove il rappresentante del Bel Paese, che tirava per primo, ha mancato il sesto piattello; Cernogoraz, non si è lasciato sfuggire l’occasione ed ha potuto alzare le braccia al cielo. Per Fabbrizi si tratta della prima medaglia a cinque cerchi, dopo i titoli mondiali del 2005 e del 2011 e il secondo posto del 2009.
L’australiano Diamond e il kuwaitiano Aldeehani, ai primi due posti questa mattina, hanno sbagliato parecchio nella serie con un colpo in canna e sono stati costretti allo spareggio per la medaglia di bronzo. A spuntarla è stato l’asiatico, già terzo a Sidney 2000 nel Double Trap.
Il tiro a volo italiano chiude questa rassegna olimpica con due medaglie (Rossi e Fabbrizi), una in meno rispetto a Pechino quando furono tre. Il bilancio è senz’altro positivo, tenendo conto anche degli ottimi piazzamenti di Lodde e Cainero nello Skeet. L’unica disciplina in cui non abbiamo centrato l’ingresso in finale è stata il Double Trap.
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OA | Francesco Drago