Ciao Massimo.
Ciao Fabio.
Età?
Trentasei anni.
Professione?
Precario dello spettacolo.
Hobbies?
Nessuno in particolare.
Quando dico “Cinisi” cosa ti viene in mente?
Penso alla gente di Cinisi, così ospitale; questo è un posto straordinario: andare al bar, parlare con la gente “in mezzo alla strada”, il mare e poi la figura di Peppino… la voglia di riscatto.
Da quanto tempo vivi qui?
Da quando sono nato villeggio a Cinisi, quattro mesi l’anno, pensa che non ho mai fatto un bagno a Mondello, da palermitano forse dovrei ma considero Cinisi e Magaggiari il mio vero “mare”.
Hai mai pensato di stabilirti definitivamente qui?
Beh, ad essere sincero sì, ma per adesso ho bisogno di un contatto frequente con la città dove realizzo quotidianamente il mio “Casa Minutella” su Telesud, TVT e Teleoccidente.
Qual è il miglior pregio del “cinisaro”(o cinisense)?
La gente di questo posto come direbbe una canzone dei Tinturia è gente di “Mare e d’amuri” gente che ti mette subito a proprio agio.
E il peggior difetto?
Non credo sia un vero e proprio difetto, credo che la gente di Cinisi debba amare di più il proprio paese rispettandolo e curandolo anche dalle cose più semplici come evitare di buttare la carta per terra, so di aver detto una cosa banale ma è la regola numero uno per rendere Cinisi ancora più abitabile e confortevole.
Qual è, se già c’è stato, il punto più alto della tua carriera?
Il mio è un lavoro in continuo cambiamento, non sai mai cosa ti aspetta, se devo pensare a qualche punto più alto ti direi la conduzione di due Capodanni a Piazza Politeama e la conduzione del Festino di Santa Rosalia con Salvo La Rosa al Foro Italico, un’emozione incredibile.
Qual è la tua attuale ambizione?
Sarei bugiardo se ti dicessi che non ne ho, mi piacerebbe condurre un programma tutto mio su di una emittente nazionale.
Qual è stata, ad oggi, la tua gratificazione più bella?
Ne ho avute tante, grazie al mio programma ho potuto intervistare e conoscere tanti personaggi come Carlo Verdone, Vittorio Sgarbi, Gabriele Muccino, Pino Caruso, Ficarra e Picone e tanti altri. Ricordo che per un derby Palermo-Catania, Repubblica mi scelse come presentatore della Sicilia occidentale da contrapporre al mio amico collega Salvo La Rosa, che reputo un grande professionista, fu una bella gratificazione.
In tutti questi anni hai contribuito al miglioramento dell’immagine del nostro paese grazie a diversi spettacoli e manifestazioni alle quali hai partecipato o che hai organizzato in prima persona; vorresti citarne qualcuno?
Per circa 10 anni ho condotto con “orgoglio” il Carnevale di Cinisi, carnevale che ho visto crescere di anno in anno, ho messo in piedi alcune produzioni televisive come “Pedalò” e “Lido Showkkissimo” realizzate in spiaggia a Magaggiari e andate in onda su un network regionale, alcune dirette radiofoniche, da tre anni conduco e organizzo insieme al Melangolo “Scruscio…note di Sicilia”, festival che ha avuto come ospiti Paolo Belli, Mario Venuti, Niccolò Fabi, Luigi Maria Burruano, Toti e Totino e tanti altri e un’edizione di “Sapuri” festival che ambiva a valorizzare prodotti tipici locali derivati dalla vacca cinisara.
Qual è il tuo prossimo “impegno con Cinisi”?
Dal 2 luglio e per tutti i week-end di luglio sarò in spiaggia Magaggiari dalle 15.00 alle 17.00 con Rgs (Radio Giornale di Sicilia) radio che copre tutto il territorio regionale e che da diversi anni è leader in Sicilia per ascolti e consensi; in queste due ore cercherò di raccontare quello che mi circonda: la vita in spiaggia, il sole, il mare, il divertimento ma cercherò anche di sensibilizzare la gente a rispettare quello che ci circonda, a vivere con piu’ rispetto degli altri e quindi con maggior rispetto anche di se stessi; tutto questo grazie al patrocinio del Comune di Cinisi e della Cooperativa Melangolo che gestisce i servizi balneari. Grazie a questa produzione arriverranno in spiaggia anche le telecamere del TG di TGS per un servizio che racconterà del programma ma che di certo farà vedere le bellezze della “nostra” spiaggia.
Caro Massimo, qual è il tuo sogno nel cassetto?
Invecchiare a Cinisi! Caro Fabio permettimi di chiudere questa intervista con un aforisma che mi disse una volta Pino Caruso; gli chiesi, Pino quando pensi alla Sicilia? Mi rispose: “In Sicilia abbiamo tutto… è il resto che ci manca”.
Grazie e buon Lavoro.
Grazie a te e alla redazione del tuo Giornale al quale auguro le cose migliori ma soprattutto libera informazione. Buona estate.
Inviato da Fabio Biundo
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