Magazine Diario personale
Se smarrita l'immagine del sole mi chiama dal profondo della vita, sento che ignota l'onda del pensare si rifrange nell'anima e s'invola: non disperare: la più vera amata è colei che nel ciel sempre ritrovi mentre nel giorno un sonno t'affatica in trame strane di perdute cose. L'essenza che non può tradir tu cerchi oltre vaghe penombre d'un sentire che alimenta l'angoscia del suo farsi. Cercala sol tornando a quell'altezza ove limpida splende la sua gioia d'essere vera oltre la morte e il fato. Cercala nell'angelica orditura che è il mistero sottile di ogni vita, sciogliendo il senso della pena buia che grava come peso della terra, cuore di piombo sotto gola amara. Qualcuno attende là sulla collina vivendo amore in palpito di stella. Soltanto se tu sai salire il colle, se sai tendere l'ala sulla morte di questo giorno senza luce amica, tu puoi salvar del mondo il tuo segreto, ineffabile dono del Divino da consacrare alla vicina fiamma vivente nel respiro alto dell'aura che accende il giuoco della sua figura. Sciogliti e vivi per recarle il dono che il suo fato respinge per averlo, che il suo sogno nel tuo sogno richiede come sorgente di perenne vita come un amore che non può tradire.