MasterChef Italia guarda all’Africa, Joe Bastianich prepara una trasmissione musicale per Sky (Ansa)

Nella prossima edizione di MasterChef Italia, il talent show culinario in onda a dicembre su Sky Uno, "ci saranno concorrenti molto interessanti, un livello molto alto ed esterne in diverse parti del mondo, tra cui l'Africa". Lo ha annunciato ieri a Udine Joe Bastianich, imprenditore della ristorazione e personaggio televisivo italo-statunitense, giudice in MasterChef Usa e MasterChef Italia.
Giunto nel capoluogo friulano per ritirare un premio della Camera di Commercio che gli è stato consegnato dal presidente dell'ente Giovanni Da Pozzo, Bastianich ha parlato anche di televisione, oltre che del nuovo ristorante di famiglia aperto circa due settimane fa a Cividale del Friuli (Udine), dove i Bastianich possiedono da alcuni anni un'azienda vitivinicola di 40 ettari in cui si producono 250.000 bottiglie l'anno che vengono esportate in tutto il mondo.
Del concorrente friulano a MasterChef Usa, Luca Manfè, trentunenne di Aviano (Pordenone), Bastianich ha detto "è molto bravo, ha portato la sua friulanità nella cucina di Masterchef ed è un'ottima presenza per l'Italia".
Sempre in tema di televisione, Bastianich, che tra le altre cose suona la chitarra e canta, ha fatto sapere che "per Sky, ho iniziato a girare, partendo dalla Puglia, una trasmissione di cui sono il conduttore e il regista, che è un'esplorazione della produzione musicale italiana".
Infine si è soffermato sul suo ristorante in Friuli, "l'Orsone", dove due chef esperti di livello internazionale, uno spagnolo e una coreana, servono hamburger "preparato secondo la migliore ricetta newyorkese - ha spiegato Bastianich -, con un mix perfetto di carni frullate, con il pane e il condimento giusto". "Questo ristorante - ha continuato - è una novità per il Friuli e per l'Italia, essendo un luogo dove si respira l'anima di un'attività agricola in tutti i sensi, e che vuole trasmettere la passione di produrre cibo e vino insieme". Ai produttori dell'agroalimentare friulano, Bastianich ha poi suggerito di "esportare la qualità italiana e le eccellenze dell'artigianalità e dell'agricoltura di questo territorio, con i prodotti locali che non si possono duplicare, come la Ribolla gialla, il prosciutto di San Daniele o il Montasio". "Esportare l'eccellenza della qualità - ha concluso - è un'arma molto potente ed è questo il messaggio sul Made in Italy che anche noi abbiamo sempre lanciato nel mondo attraverso i nostri ristoranti".