Grazie ai commenti di due lettrici molto attente ai miei
contenuti e soprattutto all’ambiente, ho conosciuto la prima gomma da masticare
organica e naturale al 100%. Io sinceramente non ne avevo mai sentito parlare. È
doveroso ringraziare calorosamente Erica (che è vegana da 4 anni) ed Elena di madreterra.wordpress.com
E così, in seguito al loro commento ho visitato il sito
ufficiale di Chicza e mi si è aperto davanti
un nuovo mondo: niente più tumori per chi mastica gomma, niente più inquinamento delle città dovuto a tutti quegli odiosi chewing-gums
appiccicati al suolo, niente più mamme preoccupate che il caucciù si installi
permanentemente sui capelli dei loro piccoli. E perchè tirare un sospiro di
sollievo? Perchè Chicza è assolutamente biodegradabile
nel giro di soli due mesi, cool! Ma
in cosa differisce questa gomma americana dalle altre in commercio?
Guardate
gli effetti nefasti che hanno le tradizionali gomme da masticare sugli animali.
È naturale al 100%. In principio, tutte le gomme contenevano
il chicle
naturale estratto dagli alberi della
gomma(Manilkara zapota). Questa linfa estratta viene poi
fatta bollire, lavorata fino a diventare una pasta e divisa in cubetti detti marquetas. Al giorno d’oggi, quasi tutte
le gomme in commercio utilizzano polimeri sintetici a base di petrolio
invece della gomma naturale.
Il lavoro di estrazione
della linfa dall’albero di sapodilla viene svolto dai cosiddetti chicleros, abitanti della foresta del
Petén, contribuendo allo sviluppo
dell’economia locale. I produttori sono riuniti in 56 cooperative che
riuniscono circa 2000 membri del Consorcio Chiclero. “Chicza, oggi,
permette di realizzare un reddito sei volte maggiore per un Chiclero”
Usando metodi di
coltivazione e sfruttamento degli
alberi di gomma sostenibili che
rispettano l’ambiente si favorisce la selva
tropicale, i suoi ecosistemi nonchè
la biodiversità. I chicleros
utilizzano dei metodi di estrazione
antichissimi già usati dai loro antenati Maya e riescono a non
danneggiare gli alberi che vivono anche 300 anni. Vengono effettuati dei
tagli a zig-zag sulla corteccia senza intaccarla in maniera irreversibile. Gli alberi vengono poi lasciati riposare ogni 5 anni. Questo
si che significa rispettare
le risorse che Madre Natura ci mette a disposizione!
Uno dei grandi vantaggi della composizione del
Chicza è la facilità con cui si
biodegrada. Durante lo smaltimento
i componenti, tutti naturali, diventeranno
polvere nel giro di settimane e potrebbe addirittura migliorare la
struttura di un composto.
E’ semplice: solo ingredienti e processi naturali, come
lo sciroppo d'agave biologico insaporiscono
questa gomma da gusto speciale. Per ora ci sono tre gusti disponibili: menta,
cedro e menta verde. Presto vedrete una serie di innovativi gusti frutta
tropicale, cannella, erbe e spezie ecc..
Per cui mi raccomando, dopo aver
sputato la gomma da masticare, non dovete più gettarla nel cestino del non
riciclabile insieme alla plastica e altri derivati del petrolio. La Chicza si getta nell’umido o nel vostro
composter se fate il compostaggio a
casa.
In conclusione, fa bene alla
salute, all’ambiente, alla foresta pluviale, al commercio e l’economia dei chicleros, è organica, biodegradabile e naturale...chi
non la mastica è scemo.
P.S.: Mi ha fatto notare Elena che
questa gomma americana può essere
consumata anche dalle persone celiache.
Meglio di così... si muore!
Ora vi lascio e vado subito a farmi
una bella scorta di Chicza!!
Le fotografie sono tutte prese dal
sito Chicza.com
Tengo a precisare
che ho appena scoperto questa marca e che sto solo dando il mio parere
personale. Non sono in alcun modo collegata con Chicza.com e non sto pubblicizzando
il prodotto, quanto l’idea e l’ideologia di uno sviluppo sostenibile nel
rispetto della natura e delle persone.