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Masticare Serpenti di Luciano Filippo Santaniello

Creato il 01 novembre 2011 da Soloparolesparse

E’ un piccolo gioiellino questo Masticare Serpenti di Luciano Filippo Santaniello, che la Statale Editrice ha avuto il merito di voler pubblicare.

Masticare Serpenti di Luciano Filippo Santaniello

Un piccolo gioiello perchè è un libercolo che raccoglie cinque storie “ad imbuto” (come dice l’autore), dalla più lunga alla più corta, e tutte con dentro una forza esplosiva davvero notevole.

Siamo nel pieno dell’horror, anche se Santaniello ci fa viaggiare sul filo del grottesco sconfinando nel punk e in tutto quello che vi viene in mente e che centri col decisamente disturbante.

Il primo racconto, Violenta insegna al neon, siate buoni col bloggante, mi ricorda in maniera decisa il primo Stephen King, quello che non si preoccupava di mischiare una tranquilla giornata di studio di alcuni ragazzi assolutamente normali con la follia del cervello umano, capace di farci compiere con estrema naturalezza atti assolutamente criminali e fuori da ogni logica.

Acid punk story è assolutamente quello che promette il titolo.
Uno stile completamente diverso dal primo racconto, una vicenda sporca, malata (se ne sente quasi la puzza tra le pagine).
E soprattutto le vicende dei personaggi che si intrecciano, si alternano, trovano punti di incontro e si riallontanano.
L’autore ci porta avanti e indietro nel tempo per farci ricongiungere col significato definitivo solo nel finale.
Davvero una piccola perla.

E gli altri tre racconti (Al posto del nero, Il buio di vicolo d’Agata e Un uomo maturo) mantengono questa sorprendente differenziazione di stili e metodi narrativi, conservando però il punto comune di essere vicende coinvolgenti, disturbanti e assolutamente di puro orrore.

A margine vi dico anche che ritengo sempre difficile dare un titolo ad una raccolta di racconti, ma Masticare serpenti è l’esatta sensazione che si ha mentre si sgranocchiano tra i denti questi cinque racconti di Santaniello.


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