Matera: Strong Woman

Creato il 25 luglio 2013 da Amiche Si Parte @amichesiparte

 di Anna Giammetta

Qual è il colore della passione?

Rosso, naturalmente!

Ma vi siete mai chieste, invece, che forma abbiano le passioni, in particolare quelle di noi  donne?

Per molte  possono avere la forma di un tacco 12 (tra passione e follia) per altre possono essere decisamente più di  qualche  centimetro sospese da terra , come la nostra amica Margherita Hack  tutto il giorno ad osservare le stelle.

Per Alba, Elena, Margherita, June,  quattro artiste e amiche dalla forte personalità e con profili professionali fortemente diversi,   sicuramente hanno  un’unica forma:  lo scalpellino.

Matera

Se siete in visita a Matera  non perdetevi, allora, “Strong Woman” una collettiva di arte contemporanea tutta legata al femminile allestita nello SpazioSculptureArt (www.margheritaserra.com) della scultrice bresciana Margherita Serra, in via Madonna delle Virtù, nel cuore dei Sassi. Fino al 4 settembre

Un universo femminile tanto uguale quanto variegato che esalta le  differenze, accomuna nell’esperienza espressiva e che delinea un orizzonte comune, fatto di affinità emotive e  di comune sensibilità.

Perché è fuor di dubbio che noi donne abbiamo una particolare sensibilità ed un animo fuori dal comune. Un animo strong  che raccoglie le pulsioni profonde, gli amori, le passioni, le aspirazioni inconfessate, le attese solitarie

Stupiscono le corazze ed i corpi stratificati ed avvitati su se stessi di Elena Sevi, che usa materiali estremamente duttili e versatili “con magistrale disinvoltura ed altissima abilità tecnica”, così come le forme metafisiche di Alba Gonzales, “che si appropriano dello spazio tridimensionale con graffiante potenza senza rinunciare al fascino enigmatico e magnetico dell’antico” e le sofisticate pitture-sculture di June Ahrens, “informate ad una volontà artistica elitaria ed elegantemente materica”. Per non parlare infine delle forme plastiche di Margherita Serra, “inscritte in formule estetiche strategiche in cui è ravvisabile compiutamente il valore di una raffinata, rarefatta purezza”.

Matera

Una buona occasione per godere del patrimonio Unesco e della calda ospitalità di una città, candidata pure a diventare capitale della cultura per il 2019.

A pochi passi  tra l’antico rione del Sasso Barisano, il ristorante pizzeria,  La Talpa (in via dei Fiorentini, 167) offre la possibilità di mangiare all’aperto con una vista mozzafiato sulla Cattedrale e immersi nello straordinario scenario del “vicinato”, una piccola  piazza circondata da un insieme di case  dove i contadini di un tempo condividevano relazioni sociali e spazi di vita domestica. Il locale è noto per i suoi antipasti tipici della tradizione lucana e per i primi piatti di pasta fatta in casa, che assumono un sapore unico accompagnati dai pregiati vini dei noti vitigni dell’Aglianico e del vino di Matera (0835-335086).

A 50 metri dalla Cattedrale, diverse le soluzioni per dormire, quelle offerte dall’Hotel  Le Monacelle in via Riscatto, 9 (0835- 318608).  Dodici deliziose camere, un tempo abitate dalle monache di clausura e nobildonne in ritiro spirituale, si presentano semplici, eleganti e immerse nel silenzio magico dei Sassi e della Murgia materana.

Oppure si può alloggiare nell’annesso ostello che può ospitare fino a 30 persone. Essenziale ma confortevole a cominciare dalla connessione Wi-Fi gratuita.


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