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Maternità, bufera sulla RAI

Creato il 21 febbraio 2012 da Linedrive @luciapalmerini

Scoppia la polemica sulla clausola contrattuale predisposta dalla RAI nei confronti delle collaboratrici/consulenti esterne, a partiva IVA, e che prevederebbe il licenziamento in caso di maternità. Il testo incriminato è stato denunciato dalla giornalista Paola Natalicchio.

“Nel caso di sua malattia, infortunio, gravidanza, causa di forza maggiore od altre cause di impedimento insorte durante l’esecuzione del contratto, Ella dovrà darcene tempestiva comunicazione. Resta inteso che, qualora per tali fatti Ella non adempia alle prestazioni convenute, fermo restando il diritto della Rai di utilizzare le prestazioni già acquisite, le saranno dedotti i compensi relativi alle prestazioni non effettuate. Comunque, ove i fatti richiamati impedissero a nostro parere, il regolare e continuativo adempimento delle obbligazioni convenute nella presente, quest’ultima potrà essere da noi risoluta di diritto, senza alcun compenso o indennizzo a suo favore.”

Maternità, bufera sulla RAI



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