L'ex capitano ritorna sul campo dopo due anni di "ritiro".
Il numero 18 dei Bulls che si siederà in panchina al Kings Park di Durban Sabato non è una riserva qualunque, come infatti ampiamente anticipato farà il suo rientro in campo uno dei giganti del rugby sudafricano, che dall'alto dei sui 2 metri può vantare: 110 caps con gli Springbok, 124 in Superugby, di cui 118 con i Bulls, una coppa del mondo, due tri-nations e 3 titoli in superugby.A guardare Matfield dalla panchina l'allenatore che lo ha avuto come capitano durante la vittoriosa coppa del mondo in Francia, Jake White, tornato agli Sharks dopo l'eccellente parentesi ai Brumbies, conclusasi in maniera bizzarra dopo la decisione dell'ARU di affidare la panchina dei wallabies a Barabba.
Ma i ritorni non sono certo il punto di forza di questa prima partita di vertice del Superugby 2014.
Al contrario, Frans Ludeke ha visto la propria rosa perdere un numero impressionante di giocatori di qualità, andati a cercare la liquidazione in campionati più pagati.
Se si confronta la formazione dei Bulls annunciata ieri con quella che ha perso la semifinale contro i Brumbies di White il 27 Luglio scorso, un terzo dei titolari non è più a Pretoria: Kirchner al Leinster, Steyn allo Stade Français, i fratelli Potgieter uno in Giappone e l'altro ai Tahs e Ralepelle a Toulouse assimeme a Vermaak che inizò in panchina quella partita. A prendere il loro posto un contingente di giovani provenienti o dalla rosa 2013 o dai Blue Bulls di Currie Cup, con l'aggiunta dei due nuovi arrivati Piet van Zyl (Cheetahs) e Jacques Engelbrecht (Kings).