Tre amiche sul ghiaccio è uno dei miei successi. Voi sapete che io amo il pattinaggio su ghiaccio, giusto? Io non so pattinare, ma è dal 1989 che guardo pattinaggio sul ghiaccio ogni volta che posso, mica bisogna saper fare qualcosa per apprezzare chi invece la sa fare davvero bene. L’unica cosa necessaria è che nessuno mi saboti quando mi piazzo davanti alla televisione. Peppa Pig, My Little Pony, i Pound Puppies… ma quanti sono questi cartoni animati? Quando io ero bimba non ce n’erano mica a tutte le ore, compreso quando io voglio guardare in televisione cose come un Campionato del Mondo.
Per alcuni anni non ho quasi nemmeno letto i risultati, altro che guardare le gare. Ma le bimbe si possono sempre lavorare ai fianchi. Un giorno ho portato Alessia da Decathlon per comprarle un monopattino visto che quello che già aveva, a tre ruote, avevo deciso di passarlo a Ilaria. Avevamo già in mano il monopattino e ci stavamo dirigendo alla cassa quando le ho fatto vedere un paio di roller. Lei ha voluto provarli. Ovviamente non stava nemmeno in piedi, ma ha preferito che le comprassi i roller piuttosto che il monopattino. Dopo le prime uscite ha smesso di voler indossare le protezioni, qualche mese più tardi l’ho iscritta a un corso di pattinaggio.
L’anno dopo, lo scorso anno, lei e Ilaria hanno fatto la prova di pattinaggio su ghiaccio all’Agorà e hanno deciso di fare il corso. Quattro mesi, poi ci siamo spostate al Forum perché su certe cose Alessia è un po’ una fifona. Le avevano detto che chi proseguiva avrebbe iniziato a fare i saltini e lei ha avuto paura. A settembre siamo tornate all’Agorà, che è piaciuto di più a entrambe. Io preferivo il Forum, è meno freddo, e per chi sta fermo ad aspettare delle persone che pattinano la differenza è significativa, ma pazienza. In gennaio sono state entrambe spostare al preagonismo dalla loro insegnante.
Contemporaneamente al passaggio al preagonismo ho iniziato a leggergli la serie di Mathilde Bonetti. Alessia ha iniziato da sola a leggere per divertimento, e anche questa è una cosa su cui sto lavorando, in questo momento è tutta presa dal Diario di una schiappa di Jeff Kinney – ora è al terzo volume – ma Tre amiche sul ghiaccio sono io a leggerglielo.
Il diario di una schiappa supera di poco le 200 pagine ma sono pagine scritte molto larghe e con un bel po’ di figure. Tre amiche sul ghiaccio si aggira intorno alle 130 pagine ma sono quasi interamente scritte e molto più fitte. Quella lettura ancora la spaventa. Pazienza, anche La nuova dinastia di Silvana De Mari, poco meno di 100 pagine fitte, glie l’ho letta io. L’importante è che sappia che la lettura è un divertimento e che dentro ai libri può trovare tante cose meravigliose. Man mano acquisterà fiducia e leggerà libri sempre più impegnativi, per ora mi godo il successo di vedere la sua gioia nel momento in cui le ho detto che Sorelle, il seguito di Smile firmato da Raina Telgemeier, sarà pubblicato in settembre. Si è letta Smile da sola, e vedere che è felice perché arriverà il seguito di un libro che le è piaciuto non può che rendere felice me. Prima o poi leggerà anche libri più lunghi e impegnativi, basta lasciarle i suoi tempi. Intanto io leggo sia a lei che a Ilaria.
Il fatto di leggere ad alta voce mi consente di leggere a entrambe. Sia Alessia che Ilaria ormai conoscono la storia di Tre amiche per tre paia di pattini e Trottole e batticuori, i primi due volumi della serie. Probabilmente oggi inizierò il terzo, Un angelo in pista. All’inizio Ilaria continuava a interrompere chiedendo “Chi è Cleo?” o “Chi è Sadia?” e via dicendo, ma alla fine anche lei è riuscita a entrare nella storia. A volte nell’apprezzamento si può essere aiutati anche da particolari buffi e fortunati. L’immedesimazione nei personaggi viene spontanea pure a noi, ovvio che le bimbe non ne possano prescindere. Alessia, più grande e pronta, ha immediatamente dichiarato di essere Angelica, la più bella delle tre. Ilaria ha optato per Cleo, chi è rimasta fuori è Sadia, la ragazza indiana. A un certo punto viene detto che Angelica somiglia a Nicole Kidman. Quanto valgono commenti di questo tipo? La scrittrice ha scritto il nome di un’attrice bella, ma per lo scopo della storia sarebbe potuta essere pure Michelle Pfeiffer o Charlize Theron. Nicole Kidman però ha recitato in Paddington, e anche se ricopre il ruolo della cattiva Alessia è diventata una sua fan. Se Alessia è Angelica e Angelica è la Kidman, allora Alessia è la Kidman. Per un adulto sono sciocchezze, ma Alessia ama i libri anche per questo. E poi ci sono altre cose buffe, un giorno a lezione ad Alessia è stato spiegato il tre di valzer e quando siamo tornate a casa abbiamo letto nel libro che le tre amiche dovevano eseguire un tre di valzer. E la nonna di Angelica vive in Toscana. Pure la nonna di Alessia ha una casa in Toscana. La zona è un’altra, ma comunque il punto di contatto c’è.
Va bene, i libri corrono. È impossibile pensare che ragazze che non abbiamo mai pattinato diventino così brave in così poco tempo, alle mie bimbe ho spiegato questo come anche il fatto che le tre amiche sono più grandi di loro, però con la lettura stiamo andando avanti. A entrambe piacciono i libri e piace il pattinaggio. Altra cosa importante è stata l’acquisto del DVD Winx on Ice. Lo scorso anno eravamo andate al Forum ad assistere a Disney on Ice, spettacolo che gli era piaciuto solo nel primo tempo. Forse nel secondo erano stanche, ma è anche vero che non hanno mai visto Toy Story e uno spettacolo basato su un film sconosciuto è più difficile da seguire. Le Winx invece a loro piacciono, e se anche io non le amo particolarmente la protagonista di quello spettacolo è Carolina Kostner, atleta che Alessia già conosceva e amava. Il video è piaciuto moltissimo a entrambe, e visto che era evidente che i protagonisti sono persone che sanno pattinare io sono andata a fare qualche ricerca. Bloom è interpretata da Giorgia Bombardieri, cugina della più famosa Tony Bombardieri (quest’ultima è stata campionessa italiana nel 1997 e 1998), mentre a vestire i panni di Icy c’è Silvia Fontana, campionessa italiana in ben cinque occasioni fra il 1994 e il 2002 e decima alle Olimpiadi del 2002. Il livello tecnico è buono, c’è un momento in cui Kostner e Bombardieri eseguono contemporaneamente un doppio Axel, e comunque anche solo il poter dire “vedete, qui fanno un passo incrociato… qui una strisciata…” aiuta a rendere più affascinanti i movimenti che le bimbe imparano nelle loro lezioni.
Conseguenza di tutto questo lavoro? Dubito che le mie bimbe diventeranno delle campionesse, servono talento e lavoro e non è detto che abbiano il primo e la voglia di applicarsi nel secondo, ma almeno io mi sono vista in santa pace sia i Campionati europei di gennaio che i Campionati del Mondo di marzo. I libri di Mathilde Bonetti per me sono stati un bell’aiuto, e magari possono essere un aiuto anche nella passione per la lettura.
Un estratto di Tre amiche per tre paia di pattini: http://api2.edizpiemme.it/uploads/2014/02/1024-interni_web.pdf.