<< Spesso, mentre dormi, mi distendo fino al lato opposto del letto per guardarti meglio >>, disse lei rivestendosi lentamente. << Potrei disegnare la tua forma come faceva Matisse… con delle linee… così >> e fece nell’aria alcuni svelti schizzi con la mano.
Lui si fermò a osservarla, rapito.
<< Delle linee approssimative >>, aggiunse lei, << Ma talmente fedeli all’originale che mai nessuno potrebbe cogliere la differenza >>.
<< Io penso che Matisse disegnasse al crepuscolo, oppure la sera tardi >>, riprese poco più tardi, mentre si truccava davanti allo specchio del bagno.
<< Certamente con poca luce >> concordò lui, che aveva appoggiato la spalla allo stipite della porta.
<< Disegnava nella sua mente con genio, amore, intuizione perfetta >>.
<< Sì, lo penso anch’io >>.
<< Osserva bene il suo tratto… soprattutto l’ovale delle teste… dipingeva come se avesse avuto la febbre… >>.
<< O come se non guardasse la tela >>.
Lei smise per un istante di passare il mascara sulle ciglia: << La geometria non era il suo forte >>.
<< Disegnava a memoria >>.
<< E quel blu?... >>.
<< Sì… >>.
<< Il blu della sera… via via sempre più scuro >>.
<< Il blu di Provenza. C’è una luce particolare in primavera, una festa di colori >>.
<< Sì, la Provenza… che tu conosci meglio di me >>, lei sospirò, << Quel giallo lancinante del sole, quel verde smeraldo dei prati… >>.
<< Una sola ombra: un punto rosso nel petto al posto del cuore >>.
<< Tutto era in lui… tutto dentro >>.
<< Un grande amore, che esce con finezza, con leggerezza… >>.
<< Con la passione che solo il colore può trasmettere >>.
<< Il pensiero d’amore di un artista >>.
<< Hai visto i suoi pennelli? Sembrano ancora molli di colore fresco >>.
<< Come tracce di vita… per tutti quelli come noi che passano ancora di qui >>.
Lei appoggiò le mani sul bordo del lavabo e fissò per un momento la propria immagine nello specchio: << Matisse… Ma-tisse… tisse… tissu… tessuto. Come una premonizione… capisci? >>.
<< Sì, hai ragione: la sua pittura sembra un tessuto >>.
<< Tissu… tisse… lisse… un tessuto grezzo >>, riprese lei inseguendo il gioco di parole.
<< Di un impasto granuloso >>.
<< E noi, dentro la festa… la sua festa >>.
<< Come degli allievi, in uno scambio privilegiato >>.
<< E Matisse >>, esclamò lei con enfasi, << Il più meraviglioso mentore dell’Ombra che ci segue, ci guida con sguardo asimmetrico e provocante >>.
<< Forse direbbe che non abbiamo capito molto… >>, rispose lui sorridendo.
Lei gli accarezzò il viso: << Ci direbbe che abbiamo capito che questa sua casa, questo museo, queste sue opere, tutto va visto e sentito con l’anima. E condiviso insieme all’anima di chi amiamo >>.
Magazine Cultura
<< Spesso, mentre dormi, mi distendo fino al lato opposto del letto per guardarti meglio >>, disse lei rivestendosi lentamente. << Potrei disegnare la tua forma come faceva Matisse… con delle linee… così >> e fece nell’aria alcuni svelti schizzi con la mano.
Lui si fermò a osservarla, rapito.
<< Delle linee approssimative >>, aggiunse lei, << Ma talmente fedeli all’originale che mai nessuno potrebbe cogliere la differenza >>.
<< Io penso che Matisse disegnasse al crepuscolo, oppure la sera tardi >>, riprese poco più tardi, mentre si truccava davanti allo specchio del bagno.
<< Certamente con poca luce >> concordò lui, che aveva appoggiato la spalla allo stipite della porta.
<< Disegnava nella sua mente con genio, amore, intuizione perfetta >>.
<< Sì, lo penso anch’io >>.
<< Osserva bene il suo tratto… soprattutto l’ovale delle teste… dipingeva come se avesse avuto la febbre… >>.
<< O come se non guardasse la tela >>.
Lei smise per un istante di passare il mascara sulle ciglia: << La geometria non era il suo forte >>.
<< Disegnava a memoria >>.
<< E quel blu?... >>.
<< Sì… >>.
<< Il blu della sera… via via sempre più scuro >>.
<< Il blu di Provenza. C’è una luce particolare in primavera, una festa di colori >>.
<< Sì, la Provenza… che tu conosci meglio di me >>, lei sospirò, << Quel giallo lancinante del sole, quel verde smeraldo dei prati… >>.
<< Una sola ombra: un punto rosso nel petto al posto del cuore >>.
<< Tutto era in lui… tutto dentro >>.
<< Un grande amore, che esce con finezza, con leggerezza… >>.
<< Con la passione che solo il colore può trasmettere >>.
<< Il pensiero d’amore di un artista >>.
<< Hai visto i suoi pennelli? Sembrano ancora molli di colore fresco >>.
<< Come tracce di vita… per tutti quelli come noi che passano ancora di qui >>.
Lei appoggiò le mani sul bordo del lavabo e fissò per un momento la propria immagine nello specchio: << Matisse… Ma-tisse… tisse… tissu… tessuto. Come una premonizione… capisci? >>.
<< Sì, hai ragione: la sua pittura sembra un tessuto >>.
<< Tissu… tisse… lisse… un tessuto grezzo >>, riprese lei inseguendo il gioco di parole.
<< Di un impasto granuloso >>.
<< E noi, dentro la festa… la sua festa >>.
<< Come degli allievi, in uno scambio privilegiato >>.
<< E Matisse >>, esclamò lei con enfasi, << Il più meraviglioso mentore dell’Ombra che ci segue, ci guida con sguardo asimmetrico e provocante >>.
<< Forse direbbe che non abbiamo capito molto… >>, rispose lui sorridendo.
Lei gli accarezzò il viso: << Ci direbbe che abbiamo capito che questa sua casa, questo museo, queste sue opere, tutto va visto e sentito con l’anima. E condiviso insieme all’anima di chi amiamo >>.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Books & babies: Novità sotto l'ombrellone
Buongiorno ColorLettori,oggi vi propongo quelche lettura interessante per i nostri piccoli lettori: bellissimi libri da leggere a bordo piscina, in campeggio o... Leggere il seguito
Da Roryone
CULTURA, LIBRI -
Master Blaster al Fantafestival
La camera delle bestemmie, colonna sonora : Freaks in uniform delle Horropops.La mia vita è caotica, chi mi conosce lo sa benissimo. Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
La vetrina degli autori - Giugno 2015
Buongiorno, carissimi lettori e carissime lettrici! Ormai siamo giunti di nuovo a fine mese e questo significa che è arrivato il momento di proporvi la rubrica ... Leggere il seguito
Da Ilary
CULTURA, LIBRI -
Greetings from Tim Buckley - Jeff Buckley in versione Gossip Boy
Condividi In occasione dei 40 anni dalla scomparsa del cantautore americano Tim Buckley, avvenuta il 29 giugno del 1975, Pensieri Cannibali parla di un film a... Leggere il seguito
Da Cannibal Kid
CULTURA -
OSTUNI (BARI): ANIMAE LUX | Opere di Tina Sgrò | Spazio Purgatorio
ANIMAE LUXOPERE di Tina SgròA cura di Gabriella DamianiGALLERIA ORIZZONTI ARTE CONTEMPORANEASPAZIO PURGATORIOVia Alfonso GiovineCentro StoricoOstuni1 – 15... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Predestination: Sorprendenti Paradossi Temporali
In un'epoca non ben precisata, ma nemmeno troppo lontana dalla nostra, esiste un distaccamento delle forze dell'ordine, la polizia temporale, che, viaggiando... Leggere il seguito
Da Dietrolequinte
CULTURA






