Ecco qualche curiosità...
MATRIMONIO INDIANO
In India i matrimoni racchiudono e simboleggiano un ricco insieme di riti e rituali, tradizioni, sontuosità e festa, superando di gran lunga le centinaia di altre usanze minori tramandatesi di generazione in generazione. Nella cultura indiana la cerimonia nuziale segue una tradizione antichissima. Sia esso un matrimonio bengalese, mussulmano o Sikh, Tamil o del Gujarat, tutti hanno in comune un elemento: i rituali di famiglia. Il matrimonio, cui assistono tutti gli ospiti, non costituisce solo l'unione di un uomo e di una donna, ma anche delle loro famiglie.
Con l'arrivo di Mao è finito il sogno degli uomini cinesi di avere pù di una sposa, infatti oggi prevale per legge la monogamia. Una particolarità dei matrimoni cinesi è che durante tutto il giorno delle nozze la sposa non può parlare e deve rimanere a digiuno. Il colore del vestito è preferibile di un colore non bianco, visto che il bianco è simbolo del lutto.
In Giappone si potrebbe dire che i matrimoni li organizzano gli alberghi di classe. Infatti questi offrono pacchetti completi come i 2 kimoni per la sposa, uno per la cerimonia ed uno per la festa, i troni dove potersi sposare e un tempio piccolo dove si può celebrare la cerimonia. Durante la cerimonia la sposa porta in testa un panno bianco ripiegato: simboleggia la sua intenzione di non mostrare gelosia verso il marito.
La tradizione giapponese è molto bizzarra quanto particolare, si sa che per la maggior parte dei casi il matrimonio è combinato dalle famiglie ma, forse non tutti sanno che all'eta di 25 anni le ragazze preparano una sorta di curriculum, una scheda personale con sogni, ambizioni, richieste, carattere, titolo di studio, hobby, esperienze personali ed altro ancora. Una volta preparato questa sorte di curriculum viene inviata o per posta, o per conoscenza o per agenzie specializzate aspettando eventuali risposte. Anche se sembra strano, in questo modo i rapporti matrimoniali funzionano meglio e più a lungo di un incontro tradizionale. Ultimamente sta andando di moda il matrimonio "classico" alla occidentale ma, di tradizione, i matrimoni sono in stile shintoista. Si usa infatti indossare 2 kimono molto colorati,ogniuno dei due deve bere tre volta da una scodella con all'interno riso e sakè.
Alle nozze, se non si tratta di prima moglie per lo sposo, partecipano anche le altre consorti. Fino ad un massimo di quattro. La ragazza viene scelta dal giovane anche solo pochi giorni prima della celebrazione e se il padre accetta la proposta del corteggiatore, la giovane è tenuta ad acconsentire.