Sono ancora in debito con il secondo post sul matrimonio all'ungherese. Non vi ho ancora raccontato delle tradizioni legate alla festa che in Ungheria ha un ruolo fondamentale e dà luogo a una serie di usanze, giochi, scherzi. Come avevo già menzionato nel primo post, la cerimonia, in chiesa o in comune che sia, si svolge praticamente sempre nel pomeriggio, poiché è seguita da una cena e una festa che dura tutta la notte. Abbiamo pure una parola apposita per dire "festa di matrimonio": lakodalom, in forma abbreviata lagzi, che non vuole dire nient'altro se non il ricevimento nuziale.
Questa festa è sempre accompagnata da musica dal vivo (raramente da un dj) e si balla fino all'alba. E' nato pure un nuovo genere musicale attorno alla festa matrimoniale che si chiama lakodalmas rock, una specie di musica leggera che in realtà non sarebbe degna del nome rock... In ogni caso è molto popolare, soprattutto tra le persone di una certa età, e molti credono che a un matrimonio è la musica d'obbligo. Esiste pure un musicista ungherese che porta il nome di Lagzi Lajcsi, che ha fatto la sua fortuna con questa musica. Per illustrarvi il genere, ecco un suo video. A voi il giudizio. Noi preferiamo evitarla.
Un esempio di gioco/scherzo che si fa agli sposi: a un certo punto della serata, quando lo sposo è distratto, alcuni amici rapiscono la sposa (intendi: la portano fisicamente via dal posto), e lo sposo viene sottoposto a diverse prove per riavere la sua dolce metà. Le prove possono essere varie, dipende dalla fantasia degli amici. E' un classico far bere dello spumante o vino da una delle scarpe della sposa. In Ungheria, al contrario dell'Italia, non si usa invece fare gli scherzi alla casa degli sposi, ma solo alla festa.
Altro: una sposa ungherese ha due vestiti. Oltre al classico bianco per la cerimonia, anche uno rosso, un vestito da sera corto, spesso tradizionale. A mezzanotte in punto cambia vestito e si mette il vestito rosso (che può essere anche di un altro colore caldo, tipo arancione). Il motivo sta nel fatto che dopo mezzanotte non è più una sposa, ma una moglie! E a mezzanotte, con la sposa già vestita di rosso, si comincia il menyecsketánc. Questo significa che tutti, ma proprio tutti gli invitati fanno la fila per ballare un po' con la sposa (un minuto o due), ed è anche il momento della consegna del regalo di nozze. Perché per poter ballare con la sposa si paga.
Un'altra particolarità della festa è la figura del vőfély, in origine un amico o parente ma ultimamente spesso un professionista, una specie di animatore. E' lui che tiene le redini della serata e intrattiene gli ospiti con giochi, scherzi (agli sposi), discorsi divertenti, e sta dietro a tutto quel che succede.
Insomma, questi sono gli elementi che a un vero matrimonio ungherese non possono mancare. Alcuni, invece, al nostro mancheranno (per esempio non ci sarà nessuno che faccia da "vőfély").
Scusate se sono stata sbrigativa, ma a meno di una settimana dal matrimonio le giornate si fanno intense (pure al lavoro)... Siamo ancora in Svezia, ma dopodomani sera partiamo per l'Ungheria per ultimare i preparativi là. Dopo il matrimonio partiremo per una settimana di crociera sul Nilo. Quindi ci sentiamo tra qualche settimana!