Eccone un altro che parla del 25 aprile a sproposito e non si accorge di predicare proprio un’unica visione del mondo contro una che semplicemente si apre a tutti, che non nega a nessuno il diritto di “essere” e quindi di “esistere”.
Ci sarebbe da discutere su quale sia la visione più “cristiana” tra la sua e quella di un mondo aperto e accogliente con tutti. Chissà perché non avrei dubbi.
p.s. varrebbe la pena farla in modo approfondito questa discussione sul messaggio evengelico dell’accoglienza, anche se il principio dell’uomo-donna (atavico principio di ordine sociale, direi quasi preistorico) sembra essere talmente tanto “dogmatico” da spazzare via tutto il resto del messaggio cristiano.