La Chiesa francese è riuscita a mobilitare i cattolici contro il progetto di legge del governo Hollande che introdurrebbe il matrimonio per le coppie dello stesso sesso ma non è riuscita a convincere i francesi. Questo, in sintesi, è quanto accaduto in Francia dove due settimane fa cattolici ma non solo sono scesi in piazza per la “Manif pour tous” contro il matrimonio per le coppie gay. Secondo gli organizzatori a scendere in piazza sarebbero state 800mila persone mentre per la polizia erano circa 340mila.
Molto più contenuta la manifestazione di ieri dei sostenitori del progetto di legge del governo Hollande: 400mila secondo gli organizzatori e 125mila per le stime della polizia.
Al di là dei numeri, la Chiesa non è riuscita a convincere gli elettori: Guardian e Telegraph danno notizia che – secondo un sondaggio realizzato da Ifop – il 63 percento dei francesi è a favore del matrimonio per le coppie dello stesso sesso con un aumento di tre punti rispetto agli inizi di gennaio.
La legge sarà discussa domani nell’assemblea francese ed in un parlamento dominato dai socialisti ci sono pochi dubbi sulla sua approvazione: «La legge passerà ed anche con una larga maggioranza», così si è espresso il primo ministro Jean-Marc Ayrault.Il presidente Hollande ha rifiutato la richiesta dei suoi avversari di indire un referendum per l’introduzione della legge che in ogni caso faceva parte del suo programma elettorale presentato agli elettori lo scorso anno. Lo stesso Hollande ha dichiarato che presenzierà ad uno dei primi matrimoni gay non appena la normativa sarà emanata facendo della Francia il nono Paese europeo a prevedere il matrimonio per le coppie gay dopo Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Norvegia, Svezia, Portogallo, Islanda e Danimarca.
L’approvazione della legge in Francia sarà importante anche per la discussione nel Regno Unito dove il premier Cameron ha presentato un disegno di legge per permettere alle coppie dello stesso sesso di sposarsi. Senza dubbio un esito favorevole in Francia faciliterà il lavoro del primo ministro britannico permettendogli di affrontare meglio l’opposizione della Chiesa anglicana e di quella cattolica e l’opposizione interna del suo partito.
Inoltre l’approvazione (ormai quasi certa) del matrimonio omosessuale in Francia sarà una dura sconfitta per la Chiesa cattolica che si era da sempre opposta a questo progetto: segno che ormai le argomentazioni della Chiesa in Italia come in Francia fanno sempre meno presa sull’opinione pubblica.
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