La triste ed austera figura di Mario Monti, che per il popolo italiano altro non rappresenterà che una durissima sequenza di botte da orbi e calci nel sedere, fa da testimone al matrimonio del secolo, qui in Italia.
Si sposano, infatti, il mostruoso zombie del Capitalismo e la Gerontocrazia italiana. Il popolo piange e non per la commozione.
Il peggior governo della storia repubblicana, pieno di inquisiti, piduisti e neofascisti, è stato sostituito da un manipolo di sedicenti tecnici, tutti effettivamente non eletti bensì benedetti da Napolitano. Invece di tornare alle urne, come pretenderebbe logica e costituzione, abbiamo un tecnocrate e una banda di professorini, militari e manager (come Passera), non eletti da alcuno, che decideranno come rovinarci la vita nei prossimi 24 mesi.
Lo vogliono i cosiddetti mercati, i potentati europei e soprattutto lo permette il micidiale Trattato di Lisbona (leggetelo: è tra i documenti da scaricare, a destra). La nostra vita sarà sottomessa e sconvolta dalla logica che vuole i potentati economico- finanziari italiani ed europei perennemente padroni della politica. E con la deprimente classe politica e partitica che ci ritroviamo, non è poi compito così difficile.
L'Italia, come vi diciamo da anni, è schiava di una gerontocrazia non solo politica, ovviamente. Lo stesso Mario Monti e il suo padrino, Napolitano, ben rappresentano questa top-class vetusta ma dominante. Se pensate che proprio questo governo è subentrato al pessimo e altrettanto anziano Sovrano di Arcore, ne avrete la dimostrazione manifesta.
Ecco allora che siamo pronti ad onorare e festeggiare l'osceno matrimonio. Che patimenti e sofferenze siano i suoi doni di nozze. E non potrete dire di non esser stati avvisati per tempo...