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Matrimonio low-cost

Da Angelaegiampiero @AngelaGiampiero
Buongiorno a tutti!
Ieri sera ho letto un bellissimo articolo sul sito di Nozzefurbe.it, in cui una sposa racconta il proprio matrimonio low-cost. Non fatevi ingannare dalle apparenze!! E' vero low-cost significa basso costo ma non per forza è legato ad un servizio scadente! Anzi.. Per me è sinonimo di efficienza, intelligenza e iniziativa!!
Voglio condividere la mia lettura con voi..
Real wedding: sposa squattrinata e consorte  
Salve a tutti, sono Giulia, la Sposa Squattrinata, e oggi sono ospite di Nozzefurbe per raccontarvi nei dettagli il nostro matrimonio!
Io e lo Sposo Squattrinato ci siamo sposati il 10 settembre 2011 in Toscana. Come potete immaginare, il nostro doveva e voleva essere un matrimonio low-cost, ma allo stesso tempo tradizionale: la nostra sfida era quella di voler invitare un gran numero di amici e parenti, molti dei quali sono arrivati da lontano (siamo originari di Campania e Lazio), di farli mangiare tanto e bene, cercando però di non spendere una fortuna.
Abbiamo quindi trovato mille modi per limare il budget, risparmiando un pò su tutti gli aspetti dell’organizzazione, e siamo riusciti comunque a far sì che il nostro matrimonio “parlasse di noi” e rispecchiasse le nostre idee e i nostri desideri di sposi semplici, ecologici, solidali e fai da te! La cerimonia si è svolta nella parrocchia della città dove viviamo, a Prato, mentre per il pranzo ci siamo spostati in un ristorante a San Casciano Val di Pesa, nel Chianti La chiesa in cui si è svolta la cerimonia è molto semplice, perciò anche gli addobbi floreali sono stati adeguati all’ambiente. L’esterno è stato lasciato spoglio, mentre per l’interno abbiamo scelto fiori poco costosi e di stagione (lisianthus e crisantemine bianche), e la fioraia ha creato delle composizioni bellissime e allegre con tralci di edera e rametti di erbe aromatiche. Le tre composizioni della chiesa le abbiamo poi “riciclate” per il ristorante: quella sull’altare è stata messa sul tavolo degli sposi, e le due laterali hanno decorato il tavolo lungo degli aperitivi. Come centrotavola per le tavolate degli invitati abbiamo deciso invece di non usare fiori recisi, ma di posizionare delle piantine di erbe aromatiche che poi tutti si sono portati a casa con grande entusiasmo! Sull’abito da sposa mi sono concessa di spendere un po’ di più, anche perché quello dello Sposo è stato super economico: un elegantissimo tight preso a noleggio presso una sartoria teatrale, che è costato esattamente uno zero in meno di quanto lo avrebbe pagato acquistandolo! Il mio abito era tutto di pizzo, perciò ho preferito non appesantirlo indossando anche il velo, e per l’acconciatura ho scelto solo dei fiorellini di tessuto, fatti a mano dalla mia amica Eleonora che nel suo laboratorio artigiano crea ornamenti per i capelli. Dopo una cerimonia allegra e commovente ce ne siamo andati al ristorante a bordo della macchina prestata da un nostro amico (che è stato ben felice di farci da autista!) e abbiamo raggiunto il ristorante nel cuore del Chianti, dove abbiamo mangiato all’aperto sotto un porticato, circondati da un bellissimo parco verde pieno di fiori. Abbiamo preferito di gran lunga un ristorante di campagna ad una villa con catering, perché volevamo una cucina tradizionale toscana, sostanziosa e genuina, e in questo modo non abbiamo dovuto pagare in più per l’affitto di una villa, godendo lo stesso di una bellissima scenografia. La festa è stata come la vedete: una grande mangiata, tante risate, scherzi, canti e balli! Un matrimonio low- cost non è tale se non c’è anche una buona dose di inventiva e fai da te: il tableau dei posti a tavola, croce e delizia di ogni sposa, lo abbiamo realizzato con due lavagne dell’ikea assemblate e decorate con un po’ d’edera e di rafia, e le nostre foto da bambini in alto, sopra i nomi degli invitati. Il tema delle lavagne ricorreva anche nei segna tavoli, che erano appunto delle lavagnette di legno con scritto il numero di ogni tavolo e infilate nei vasetti con le piantine.
Per le bomboniere e le partecipazioni abbiamo deciso che se la spesa andava fatta, allora che almeno fosse una spesa solidale: le partecipazioni le abbiamo prese da Emergency , mentre per le bomboniere (confezionate pazientemente dalla Sposa con l’aiuto di amiche volontarie) abbiamo acquistato i confetti, il materiale per i sacchettini e i fiori di sinamay al Commercio Equo, e li abbiamo legati insieme a dei barattolini di miele (buonissimo!) prodotto da un’azienda agricola toscana delle vicinanze.
Un cenno a parte merita la nostra luna di miele: 2 settimane in Senegal con l’associazione di turismo responsabile del nostro carissimo amico Alex, un’esperienza che si differenzia totalmente dal solito viaggio di nozze, ma che è stata per noi meravigliosa e indimenticabile.


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