Secondo giro, seconda segnalazione (ve l’avevo detto, a marzo, che stavo scrivendo cose…). Homo Scrivens edizioni ha lanciato qualche mese fa un bel bando editoriale per racconti ambientati nell’universo di Matrix, il celebre film dei fratelli Wachowski uscito nell’ormai lontano 1999 (sì, è passato tutto questo tempo!). Il risultato è Matrix Anthology, una piccola antologia (162 pagine) di racconti brevi curata da Diego Di Dio e disponibile per l’acquisto sia sul web (sui vari Amazon, IBS ecc o sul sito della casa editrice), sia in libreria.
Uno dei racconti pubblicati è il mio Eulero. Ecco le prime righe:
15 gennaio 1999, ore 20.08.
Sono a un passo dalla soluzione, ma qualcosa mi sfugge. I passaggi sembrano corretti, eppure il computer continua a darmi risultati incoerenti. Da giorni ricontrollo le lavagne in cerca di errori. Sto per avviare la nuova simulazione.
16 gennaio 1999, ore 04.55.
La simulazione è fallita, di nuovo. Evidentemente devo ridefinire i parametri del problema: ho sottovalutato la complessità dell’equazione.
18 gennaio 1999, ore 11.23.
Intuizione. La mente di un matematico ha bisogno di continui stimoli. Mio padre mi insegnò a non sottovalutare neanche quelli più triviali: un cartone animato, una rivista scandalistica, un dialogo ascoltato in metrò.
Quando vidi un adattamento teatrale de La macchina del tempo di H.G.Wells, per qualche mese mi avvicinai alla Teoria delle Stringhe. Un film dell’anno scorso mi ha portato invece alla ricerca che sto conducendo ora. [...]
Come suggerisce la frase di chisura di questa preview, il racconto è piuttosto palesemente ispirato a un altro film oltre a Matrix. Un bel no-prize a chi indovina quale :)