Matt Fraction
mostra orgoglioso la T-Shirt di Hawkeye
serie vincitrice del premio Eisner
Da sempre, uno degli argomenti più discussi e controversi nel rapporto tra case editrici, soprattutto quando ci si riferisce alle Major, e autori è quello inerente la libertà creativa di cui godono questi ultimi. Fino a che punto un autore è davvero libero di fare ciò che davvero desidera con un personaggio di proprietà di una grossa casa editrice? E fino a che punto il controllo e le ingerenze di un editor sono tollerabile e lecite? Una discussione che va avanti da sempre (e che, con tutta probabilità, continuerà per sempre) alla quale, attraverso la sua pagina su Tumblr, fornisce il suo contributo anche Matt Fraction.
Oltre a essere da anni è uno degli "architetti" dell'universo Marvel, Fraction si è messo in evidenza per una apprezzata e variegata serie di opere creator owned (titoli come Sex Criminals, Casanova e Satellite Sam) prodotte dalla Image Comics, per questo motivo la sua testimonianza risulta essere molto interessante. Stimolato dalla domanda di un appassionato, che gli chiedeva, per l'appunto, se gli fosse mai capitato di subire ingerenze dalla Marvel o se gli editor gli avessero mai censurato delle sceneggiature o se le passassero al vaglio prima che queste arrivassero nelle mani dell'artista designato a disegnarle, Fraction ha risposto:
"E' chiaro. Alla Marvel si fa, e ci sono delle censure... tuttavia non sento di definire nessuno degli input editoriali che ho ricevuta alla stregua di censure. Non è la mia serie. La Marvel ha tutto il diritto di fissare tutte le regole che ritiene opportune. Per esempio, se la metropolitana non può trasportare il pesto (proprio quello alla genovese) la mia libertà di parola non è certo stata repressa, giusto? Semplicemente qualcuno ha deciso che non vuole essere coinvolto nel business del pesto.
Penso però che il successo che ho avuto alla Marvel, comunque lo si valuti, sia dovuto in gran parte all'aver capito cosa fosse, e cosa non fosse, appropriato fare. Una volta ci è capitato, all'ultimo secondo, che i ragazzi della Marvel ci chiedessero di apportare un cambiamento a una vignetta di Casanova, in quei momenti ci è capitato di discuterne animatamente (Gabriel, Fàbio, Dharb, Chris, Alejandro e io) e alla fine abbiamo capito il perché ci fosse stato richiesto quel cambiamento, e siamo stati d'accordo nel compierlo. Ci era stato, infatti, fatto presente che il contenuto di una vignetta (un pene durante un'erezione) avrebbe potuto scatenare una causa con il nostro distributore internazionale. Quella vignetta l'abbiamo poi presentata nuovamente nella riedizione fatta con la Image. Oltre a questo - ci sono cose che di certo mi piacerebbe provare a fare, ma rispetto alla quali mi trattengo perché sono consapevole che è il lavoro dei miei amici a essere in gioco. Quando ho passato delle sceneggiature all'interno delle quali, secondo me, mi spingevo un po' oltre quelli che credevo potessero i limiti che l'editore avrebbe potuto impormi, l'ho sempre annunciato con chiarezza. Si tratta sempre di poca roba. A esempio, mi sarebbe sempre piaciuto poter far esclamare un "figlio di puttana" a Tony Stark (esclamazione che poi, dopo che l'ho utilizzata su Iron Man, è stata ripetuta da Tony su altre testate della Marvel Comics) e ce l'ho fatta. Una volta, dopo che è stata sconfitta, mi sarebbe piaciuto far dire a Emma qualcosa di molto suggestivo, ma anche in quel caso sono stato chiaro: attenzione, forse mi sto spingendo un po' troppo in là! E questo perché, ancora, qualcosa che puoi fare con molta semplicità, può mettere in difficoltà qualcuno fino a costargli il posto di lavoro. Anche alla Image, d'altro canto, c'è qualcuno che visiona tutto il lavoro e che può avvertirci quando qualcosa potrebbe creare problemi alla frontiera o con iTunes. In quel caso ci avvisano e poi tocca a noi decidere se andare avanti per la nostra strada o apportare delle modifiche".
Copertina di Sex Criminals
realizzata da Yuko Shimizu
per la acclamatissima serie
di Fraction e Zdarsky
targata Image Comics