Escludendo la dietrologia estrema di una mossa studiata insieme a Berlusconi per depistare il sospetto di una scelta "nazarena" per cui stanno facendo entrambi ammuina, bisogna dargli atto di essersi mosso magistralmente.
In un sol colpo gli è riuscito di mettere fuori gioco i suoi molti nemici interni al Pd e ridimensionare il ruolo di Forza Italia come sostegno al suo governo.
Resta lui il sempre più incontrastato deus ex machina di questa fase politica italiana.
Che tristezza!