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Mattatoio italia:137 donne ammazzate nel 2011

Creato il 31 gennaio 2012 da Scioui

MATTATOIO ITALIA:137 DONNE AMMAZZATE NEL 2011137 donne uccise in un anno, quasi dodici il mese, circa tre alla settimana,1 ogni due giorni più o meno…..è come dire che un giorno si e uno no in Italia muore una donna ammazzata da un uomo…..strangolata,pugnalata,soffocata,sparata,decapitata,fatta a pezzi,massacrata di botte.
Ma per qualche strano e oscuro motivo tutto questo non fa scalpore… pare che la popolazione femminile sia anestetizzata… pare che quelle che muoiono appartengano a un’altra dimensione.pare che non abbiano un nome… pare che non siano figlie, sorelle, madri, di qualcuno… pare che non abbiano amato, lavorato, procreato, pianto… e invece no… sono di Bergamo, di Roma, Napoli o Palermo… si chiamano Anna o Maria, rosa o Melania… avevano madri, sorelle e figli… hanno lavorato, amato, studiato, sofferto … e sono morte; non per il cancro. per un incidente…non per un cataclisma naturale…non per vecchiaia…ma per mano di un uomo.
Lo troviamo naturale? Lo troviamo accettabile? Lo troviamo giustificabile? Certamente no… e allora… da dove nasce questo silenzio? Da dove nasce questa incapacità a farsi sentire. A reagire. A pretendere che si affronti urgentemente, politicamente e legislativamente il problema?
Perché le donne non sentono l’insopprimibile necessità’ di ribellarsi? Perché non riempiono le piazze contro il femminicidio come hanno fatto in difesa della dignità? Quale assurdo e patologico “pudore” impediscono loro di contrastare violentemente la colpevole indifferenza della politica, dei media, della società?l’apatia femminile nutre e rinforza l’arroganza maschile e la cultura patriarcale…non si sente forse in diritto di contrapporsi ?non si sentono capaci?o non si rende conto che quando muore Anna. franca…per mano di un uomo..sono le donne che muoiono per mano di un sistema,di una cultura che le condanna in quanto donne?quante altre donne e per quanto tempo ancora dovranno essere ammazzate affinché tutte le donne comprendano che il femminicidio e’ un eccidio di genere? Il più trasversale, massiccio, infinito massacro che vi sia nella storia … senza limiti di tempo o di confini… dove non si muore per motivi etnici, politici, religiosi, (ma tutti questi sono opportunamente utilizzati secondo l’epoca storica, del luogo e della cultura) ma solamente perché non si appartiene al genere maschile. Quando sorgerà in loro la consapevolezza di essere oppresse e la chiara determinazione a ribellarsi agli oppressori?non esiste categoria umana che non abbia combattuto contro chi lo opprimeva…per la propria libertà… i neri contro i bianchi. indiani contro gli americani…gli invasi contro gli invasori….eppure la più vasta e universale categoria oppressa che esiste e sia mai esistita..continua a non ravvisare la specificità della propria posizione…continua a non volersi rendere conto che gli uomini(a parte poche eccezioni)sono padri e figli del loro stesso sistema…e costituiscono l’ossatura della cultura endocentrica(insieme alla maggioranza delle donne che la tramandano e difendono…purtroppo).gli uomini che uccidono le donne non sono pazzi..non sono isolate mine vaganti..non sono eccezioni nel sistema…essi sono prodotti del sistema…sono la parte eclatante di una massa silente…sono l’escrescenza tumorale di un tessuto malato…a quelli fra loro che volessero diventare uomini nuovi la responsabilità di trainare verso un nuovo umanesimo il loro genere….(ma la vedo dura…e con tempi geologici…)a noi il dovere e la responsabilità di un percorso di autocoscienza e di lotta ….un sentiero di sensibilizzazione delle donne …un cammino di autodeterminazione politica…una rete di resistenza attiva mondiale .Lo dobbiamo innanzitutto a noi stesse, alle nostre madri, alle nostre figlie… ma anche e sopratutto a tutte le donne ammazzate nel mondo… a quelle che nessuno ha ascoltato… a quelle che erano sole… a quelle che credevano di scamparla ancora una volta.a quelle che non credevano sarebbero mai successe a loro. A quelle che si erano chiuse nel silenzio… a quelle che hanno guardato incredule il loro assassino mentre spiravano… a quelle che hanno pregato il loro carnefice di risparmiarle. a quelle che hanno invocato pietà inutilmente…a quelle che hanno guardato l’ultima volta verso la cameretta dei bimbi….a quelle che hanno chiuso gli occhi dopo un ultimo sguardo al loro “folle amore”….a quelle che mentre morivano hanno trovato un filo di voce per chiedere “perché?”
Fonte: IL MALPAESE


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