Fino al 4 Novembre il Centro Les Arts Decoratif di Parigi esibisce FACE à Face. Un progetto di Matthew Bakkom. L’esposizione esplora la Parigi scomparsa del XIX secolo che troviamo nelle fotografie e nei documenti di Jules Maciet, che mise insieme la maggiore collezione di immagini del suo tempo.
Questa mostra è stata realizzata con l’appoggio della Città di Parigi e il programma di residenze internazionali Città di Parigi/Istituto Francese, e fa parte del progetto anche l’artista visivo Matthew Bakkom, che per vari mesi ha esaminato minuziosamente il materiale fotografico contenuto nell’archivio di Maciet, ed ha scoperto un tesoro nascosto decidendo di strapparlo all’oblio. Per raggiungere l’obiettivo ha scennerizzato con delicata precisione i ritratti che testimoniano la Parigi fiorente del XIX secolo.
Questi ritratti compongono l’esposizione Face à Face, che commemora il centenario della morte di Jules Maciet, e danno vita a una pubblicazione intitolata La mano invisible di Jules Maciet, con cui Bakkom sviluppa la sua poetica dell’immagine e usa interessanti procedimenti per trasmettere l’immagine di Parigi.
Matthew Bakkom è nato a Minneapolis, Stati Uniti, nel 1968. Nel decennio degli anni Novanta ha iniziato a lavorare come artista visivo, esponendo i suoi lavori in Nord America e in Europa. Ha realizzato anche alcune ricerche creative sulle collezioni e sugli archivi, che spesso usa come base per il suo lavoro. Sebbene le sue opere siano difficili da classificare all’interno di una disciplina artistica definita, alcuni critici le hanno definite come sculture. Nei suoi ultimi lavori ha usato lo scanner come strumento artistico volto a duplicare e manipolare le immagini o semplicemente i dati, considerandolo un’estensione della fotografia, intesa come cattura e ricattura dell’immagine.
Jules Maciet nacque nel 1846 e fu un milionario, un filantropo e un erudito collezionista d’arte che donò la collezione che porta il suo nome, la quale si trova oggi Biblioteca de Les Arts Decoratif. Si tratta di 5000 album contenenti un milione di immagini classificate per tema, periodo e paesi. I capitoli tematici invitano a passeggiare attraverso documenti recopilati con amore e varie altre curiosità.
La mostra rappresenta un interessante punto d’incontro tra due visioni dell’arte, una classica, quasi conservatrice, perché Maciet la vede come elemento decorativo e non come istanza creativa, mentre Bakkom non fissa lo sguardo sull’oggetto in sé, ma sui concetti che questi emana. Si tratta di due universi, due punti di vista, un contrappunto in cui si incontrano due cammini divergenti per mostrare una città che ispira e ha ispirato migliaia di artisti.
Per maggiori informazioni: http://www.lesartsdecoratifs.fr/francais/accueil-292/une-486/francais/bibliotheque/expositions-583/actuellement-584/face-a-face-un-projet-de-matthew/
Nancy Guzman
Una buona alternativa per goderti questi mesi prima della fine del 2011 è quella di passare qualche giorno di infinito piacere negli appartamenti a Parigi e insieme all’esplosione di passione che questa città provoca, potrai apporfittare delle belle esposizioni nel Centro Les Arts Decoratif.
Contattami
Tradotto da: __Contattami