Matthew Fox

Creato il 05 maggio 2010 da Il_moderatore
La smania di passatempi ha recentemente trovato differenti declinazioni.
La cultura, nella maggior parte dei casi, non viene neanche presa in considerazione, la fornicazione è praticata, ok, ma pochi hanno mezzi fisci tali da impiegare tutto il tempo libero a disposizione, mentre la masturbazione è tendenzialmente intepretata come un'onta alla virilità/femminilità alla quale dedicarsi il meno possibile.
È così che l'uomo ha inventato i serials.
Ed è proprio in una delle più seguite serie tv degli ultimi anni che ho scovato:
Matthew Fox
La folgorante idea alla base di "Lost", sta nel narrare l'epopea di una manciata di sopravvisuti ad un incidente aereo che si ritrovano per caso su di un'isola deserta.
Roba che se il sottoscritto (giusto per fare un esempio) ne parlasse ad un produttore in cerca di sceneggiature, riceverebbe una vagonata di insulti che neanche Ravanelli si ricorda di aver preso durante lo spareggio per la promozione in A Fiorentina-Perugia.
Quelli della "abc", invece, ci hanno fatto i miliardi, grazie all'abuso di tecniche di narrazione pro-dipendenza e ad un cast eterogeneo e multirazziale, all'insegna di una vendibilità globale travestita da politically correctness.
Soltanto in un derelitto ecosistema di queste proporzioni può capeggiare un elemento come il dottor Jack Shephard, un inutile americano bombardato di steroidi con un muso espressivo quanto il cemento.
Io continuo a preferire, ad eccezione dell'inarrivabile saga di "Twin Peaks", opere video che iniziano e finiscono nel giro di due o tre ore (in qualche raro caso se ne tollerano pure quattro), e la TV l'accendo solo per vedere quelle poche partite di calcio senza segnale criptato, pur consapevole di dover subire l'imbarazzante euforia commentativa di Salvatore Bagni.







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