Matticchio ci piace perchè ci spiazza di continuo. Squarcia ogni volta il velo dell’ovvio e ci disvela le infinite possibilità che il reale custodisce. Paroloni per dire che le sue illustrazioni ci divertono da matti e ci sorprendono sempre. Tanto che “matticchiare” da noi è diventato un verbo d’uso comune per indicare quella dose di “essere pazzerelli” che non deve mai mancare nelle nostre giornate.
Viva Franco Matticchio, dunque! E se siete a Firenze, non perdetevi la sua mostra alla Libreria Babele fino al 18 novembre.
Qui raccogliamo una sua piccola galleria pescata in rete.
Salute.
Tantissime altre qui.