Se si devono compiere tre anni e, per la prima volta nella propria vita, si comincia ad avere una certa consapevolezza della portata di questo evento, è naturale desiderare di arrivarci il più preparati possibile. Prima di tutto, all’avvicinarsi della circostanza, mai perdere di vista la candelina fatta a forma di numero 3.
Prenderla in mano spesso, sincerarsi che sia ancora tutta intera, rivendicarne di frequente con genitori e fratelli la proprietà. In secondo luogo chiedere, con una certa frequenza, almeno settimanale, se la giornata in corso è quella del proprio compleanno o è necessario avere ancora pazienza.
Approfittare, inoltre, di ogni occasione minima di festeggiamento per verificare se sia o no il proprio genetliaco e, in caso di risposta negativa, insistere. E’ consigliabile, infatti, fare prove generali e simulare l’evento.
Sabato pomeriggio, nella campagna parmense, la prova generale, due mesi prima del grande giorno, è andata benissimo. Il soffio ha spento la candelina al primo tentativo, la compagnia era ottima, la torta pure e la pianura si stiracchiava placida in attesa della sera.
Certe volte basta niente per credere di essere ancora in vacanza.