Sono stati piantati di recente 9 mila e 600 nuovi alberi per rafforzare la cosiddetta “cintura verde” intorno a Nouakchott, capitale della Mauritania.
Si tratta di una teoria di alberi messi a protezione della città per proteggerla, in qualche modo, dalla desertificazione.
L’idea e la realizzazione di questo progetto risale addirittura al 1975, quando ci furono già le prima avvisaglie di ciò che si sarebbe verificato poi con i mutamenti climatici.
Secondo l’agenzia stampa locale “ ANI” quest’ultimo intervento costituisce la terza fase di rafforzamento della cintura.
Per la fine di quest’anno le piante messe a dimora intorno a Nouakchott dovrebbero essere in tutto circa 400 mila.
E sono tutte provenienti da vivai del posto.
L’obiettivo prioritario è essenzialmente quello della protezione delle specie vegetali endemiche allo scopo di proseguire con futuri programmi di rimboschimento.
Ma ancora più importante è la funzione salubre che tali piante hanno e avranno modo di svolgere in un territorio difficile in quanto soggetto, comunque, a pericoli di desertificazione.
Quando si dice “piccolo è bello” (e io direi anche “intelligente”) non si sbaglia.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)