Maurizia Cacciatori, il simbolo della pallavolo femminile nel mondo oggi ospite di Maurizio Campo su RMC 101.
Accompagnata dalla nostra Maria Laura Patti ci ha parlato della sua storia nel volley che conta.
Inizia da giovanissima nella Pallavolo Carrarese, squadra della sua città natale. Con la squadra toscana otterrà la storica promozione in A2, mettendosi così in luce già da piccola. Esordisce nel 1989 in serie A1, a 16 anni con l'INA Assitalia Perugia. Si conferma su ottimi livelli e rimane nella massima categoria per quasi due decenni, alternandosi in varie squadre tra cui la Amazzoni Agrigento, il Volley Bergamo e la Centro Ester Napoli. Tra il 2003 e il 2005, gioca due stagioni in Spagna nel CV Tenerife, per poi ritornare in Italia nell'Arzano Volley. Chiude la carriera, scendendo in B e ritornando nuovamente nella penisola iberica nelle file del Club 15-15 Icaro Alaró. A fine carrierà conterà 17 trofei totali, che la rendono una delle giocatrici di pallavolo più vincenti di sempre a livello di club.
Vanta 228 presenze nella Nazionale italiana di pallavolo femminile, in cui esordì il 27 novembre 1991 ad Apeldoorn(Paesi Bassi) nella partita contro la Russia. Con le azzurre ha vinto un oro ai Giochi del Mediterraneo (2001), un bronzo e un argento agli Europei del 1999 in Italia e del 2001 in Bulgaria. Nel curriculum della carrarese c’è anche la partecipazione alle Olimpiadi di Sydney 2000, prima qualificazione in assoluto per la nazionale femminile di pallavolo.
Ha anche lanciato un appello importante agli imprenditori siciliani ad investire nella pallavolo, uno sport che può portare grande visibilità ma soprattutto come dovere morale verso il proprio territorio.
Ed ancora, rivolgendosi alle giovanissime atlete del Marsala che presto saranno impegnate nelle finali nazionali under 18, ha detto di sfruttare simili coccasioni, cercando di giocare al massimo e soprattutto utilizzare l'occasione per farsi vedere.