Premio Rea nella sezione saggista 2010 è lo scrittore napoletano Maurizio Ponticello in ex aequo con Carlo Mattei, assegnato recentemente. Attento studioso delle tradizioni e delle radici della città napoletana, Ponticello propone nei suoi libri propone una chiave di lettura fortemente innovativa. Da ricordare i due suoi ultimi lavori: Napoli, la città velata (2007) e “I Misteri di Piedigrotta” (2009), entrambi editi da Controcorrente .
Ponticello, un importante riconoscimento, questo premio…
Sicuramente questo è un momento importante e particolare della mia carriera di scrittore. Il premio Rea è un attestato di stima nei miei confronti da parte dei colleghi e dei miei lettori. Mi sento come se fossi all’apice della mia carriera.
Lei viene definito come un ricercatore della proprie radici.
Amo ricercare la vera natura della nostra società. Se non si ricercano le proprie radici si rischia di vivere in un luogo sradicato che non va da nessuna parte. Per questo attraverso i miei saggi, intraprendo un percorso individuale su quelle che sono le nostre tradizioni. Scoprire, ricercare e andare affondo su ciò che siamo noi e un percorso davvero importante e quasi obbligatorio per conoscere se stessi e gli altri.
I suoi saggi raccontano Napoli come una città velata quasi avvolta da un’ombra misteriosa.
Il mistero non è solo esclusivamente una componete dei romanzi gialli. I miei libri parlano di storie realmente trascorse,avvolte in una dimensione di suspence. Non svelare mai tutti gli elementi ma cercare sempre di lasciare qualcosa di sospeso fa in modo che il lettore possa essere libero di dare una sua interpretazione alla storia. Anche nel saggio I Misteri di Piedigrotta succede questo.
Simbologia e economia, le sue due passioni?
Sono due aspetti molto interessanti per la cultura di Napoli. Il primo, il simbolo affascina il lettore, l’economia è vista come fattore è molto più intrecciato, ma dalla quale si può capire il presente e futuro di un luogo. Attraverso l’economia si capiscono molte cose, si svelano i lati oscuri della propria città. Comprendere l’economica comporta nel riuscire a comprendere il tessuto sociale e simbolico di Napoli.
Il suo prossimo lavoro su che cosa sarà incentrato?
Sono in attesa che di un editore, di importanza nazionale, che legga e pubblichi il mio romanzo thriller per raggiungere un numero più esteso di lettori.
6 agosto 2010
Articolo di Annamaria Gargani http://www.ilmondodisuk.com/articolo.asp?id=1308
VIDEO presentazione del libro