Pierluigi Bersani si è svegliato dopo l’intervento di domenica ed ha parlato con la moglie Daniela e con le figlie, Elisa e Margherita, nella Rianimazione del Reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale Maggiore di Parma dove è stato ricoverato ieri per un'emorragia cerebrale. "La notte è stata tranquilla, i parametri vitali sono stabili e nella norma" hanno detto i medici in conferenza stampa che hanno sottolineato una evoluzione positiva delle sue condizioni "non presenta al momento deficit neurologici, è stubato, senza sedazione, vigile ed ha potuto conversare direttamente con i propri familiari. Il paziente rimane ricoverato in Rianimazione e la prognosi resta riservata, come previsto abitualmente nel decorso di tali patologie". Sempre secondo i medici non vi è alcuna attinenza tra il malore dell'ex segretario del Pd e lo stress politico al quale è stato sottoposto nell'anno appena concluso.
Eppure, il fratello Mauro, nove mesi fa diceva in una intervista sul Corriere della Sera: "Se penso che solo due mesi fa erano tutti lì a incensare Pier Luigi e ora attorno a lui è il fuggi fuggi: è davvero molto solo in questo momento mio fratello e da quello che vedo in tv mi pare molto stanco".
"Sono mesi che è sottoposto a degli stress"- diceva preoccupato Mauro Bersani, chirurgo in pensione - "Io preferirei essere il fratello di uno sano, che non rischia la salute per dover stare mesi e mesi sotto stress. E che non stia lì ad offrirsi a tutti gli sberleffi di un Grillo qualunque''.
Lo stesso Grillo che ora scrive nel suo Blog "Oggi tutti, soprattutto i falsi amici, fanno gli auguri di una pronta guarigione a Bersani. E' un coro sospetto di personaggi che, in molti casi, devono a lui carriera e successo politico. Bersani ha avuto un pregio, quello di apparire umano, un grande pregio in un mondo di politici artefatti e costruiti a tavolino come dei pupazzi in vendita ai grandi magazzini della politica. In fin dei conti, la sua volontà di smacchiare il giaguaro si è avverata. Credo che abbia sempre saputo che i suoi veri nemici non erano i Cinque Stellle, ma alcuni dei suoi compagni di partito e personaggi delle istituzioni. Bersani, ti aspettiamo, non fare scherzi".
Dimenticando, forse, di aver fatto parte anche lui della schiera dei politici "contro" quando scriveva: "Non possiamo dare fiducia a un governo Bersani".
Antonella Di Pietro