Mauro Cioni, 68 anni, ex prete, è accusato di riduzione in schiavitù e violenza sessuale nei confronti di dieci persone, nove donne più un uomo, adepti di una comunità a Montecchio di Cortona (Arezzo).
La notifica, giunta a conclusione di indagini e firmata dal pm fiorentino Angela Pietroiusti (della Dda), oltre a Cioni, di Empoli (Firenze), è indirizzata ad altre tre persone: un ex adepto, Carlo Carli, 34, di Siena, Franco Bigazzi, 56 di Certaldo, e Giorgio Bigozzi, 62 di Foiano.
L’indagine della squadra Mobile di Firenze, era partita dalla segnalazione di un ex adepto che era riuscito a liberarsi dalla soggezione di Cioni e raccontare ciò che avveniva nella setta alla polizia.
Mauro Cioni, abbandonato l’abito talare si era trasferito a Cortona e si era subito circondato di persone convinte a seguirlo per «vivere un altro Cristianesimo», promettendo la liberazione «dal maligno» purché interrompessero qualsiasi relazione familiare, sociale e anche di lavoro, soggiacessero ai suoi desideri sessuali ed elargissero denaro.
Secondo l’accusa in realtà aveva ridotto i seguaci in totale sudditanza psicologica.