L'uomo, coinvolto nell'inchiesta sulle baby squillo ai Parioli, dice ai pm: "Ho sempre pensato che fossero maggiorenni". Ma i magistrati sostengono fosse "impossibile non accorgersi dell'età delle baby prostitute". Coinvolti nell'indagine anche funzionari della Fao, il figlio di un parlamentare di centrodestra e il vice capo del Dipartimento di Informatica di Bankitalia
Alessandra Mussolini ha cacciato di casa Floriani e si sarebbe trasferita dalla madre per tutelare i suoi tre figli. Nello scandalo scoppiato ai Parioli, dove due ragazze minorenni che si facevano chiamare Aurora e Azzurra contattavano i clienti attraverso il sito Bakecaincontri, sono coinvolti altri vip e personaggi noti, oltre a impiegati e professionisti. Tra loro, riporta il Corriere della Sera, anche il figlio di un parlamentare di centrodestra, alcuni funzionari della Fao, il vice capo del Dipartimento di Informatica di Bankitalia Andrea Cividini, e almeno un manager della società di revisione “Ernst & Young”. Persone individuate dai carabinieri attraverso l’incrocio dei tabulati delle due ragazzine, oltre a intercettazioni e pedinamenti. Floriani le contattava direttamente sul cellulare per fissare l’ora dell’appuntamento (“A che ora ci vediamo domani?”, chiedeva a una delle due ragazze) e le frequentava almeno da luglio. Secondo i magistrati il marito di Mussolini non poteva non sapere che si trattava di minorenni perché, a differenza di quanto ha fatto lui, “diversi uomini sono andati via dopo avere visto le ragazzine e compreso che si trattava di giovanissime. Difficile credere che lui non se ne fosse accorto”.