- Pubblicato Giovedì, 18 Settembre 2014 10:11
- Scritto da Elisabetta Bonora
Due sonde spaziali, il Mars Atmosphere and Volatile Evolution (MAVEN) della NASA e il Mars Orbiter Mission (MOM) dell'ISRO stanno per raggiungere Marte nei prossimi giorni.
MAVEN si inserirà in orbita marziana questo week-end, il 21 settembre (approssimativamente all'1:50 UTC del 22 settembre), dopo aver completato un viaggio interplanetario di 10 mesi e circa 711 milioni di chilometri percorsi.
Il centro di controllo della Lockheed Martin Space Systems di Littleton, Colorado, sarà responsabili delle operazioni.
La manovra inizierà con una breve accensione dei sei piccoli propulsori per stabilizzare il veicolo, dopodiché i sei motori principali si accenderanno e bruceranno per 33 minuti rallentando la sonda, che verrà catturata dalla gravità del pianeta in un orbita ellittica con un periodo di 35 ore, che passerà a 380 chilometri sopra il polo nord.
A seguito dell'inserimento in orbita, MAVEN inizierà le sei settimane della fase di commissioning, durante la quale verranno testati i diversi strumenti scientifici prima di iniziare la missione primaria di un anno.
"La missione scientifica di MAVEN si concentrerà su alcune domande come che fine ha fatto l'acqua presente sul Marte del passato e da dove è arrivata l'anidride carbonica", ha detto Bruce Jakosky, ricercatore principale della missione presso il Laboratory for Atmospheric and Space Physics dell'Università del Colorado. "Queste sono domande importanti per comprendere la storia di Marte, il suo clima e il suo potenziale per supportare almeno la vita microbica".
Sarà possibile assistere in diretta all'evento che verrà trasmesso live su NASAtv a partire all'1:30 UTC del 22 settembre: http://www.nasa.gov/multimedia/nasatv/index.html
E seguire la telemetria tramite l'applicazione "Eyes on the Solar System" che, oltre ad offrire diverse viste e una timeline della missione, permette di vivere gli eventi sincronizzati con il controllo da Terra, ossia con 12 minuti di ritardo rispetto a MAVEN, tempo necessario affinché il segnale radio venga ricevuto dalle stazioni sul nostro pianeta.
Ecco uno screenshot catturato poco fa:
E mentre MAVEN avrà avuto appena un paio di giorni per ambientarsi, anche l'orbiter della missione indiana MOM si inserirà in orbita marziana (il 24 settembre alle 2:00 UTC).
Il 15 settembre presso il centro di controllo ISTRAC, a Bangalore, il segretario scientifico dell'ISRO, V. Koteswara Rao, si è rivolto ai media spiegando le prossime operazioni.
La tabella di marcia è stata anche dettagliata in un pdf (ogni orario riportato è in India Standard Time IST, che è 5,5 ore avanti rispetto all'Universal Time UTC e non tiene conto dei 12,5 minuti che occorrono al segnale per raggiungere la Terra).
Detailed calender of events leading upto Mars Orbit Insertion. #MarsOrbiterMission http://t.co/ilpmgNCP3i pic.twitter.com/Wl9QAbjS86
— ISRO (@isro) 15 Settembre 2014
Il momento peggiore per il team sarà quello indicato con la lettera "T" nello schema (7:17 a.m. IST), in quanto il motore principale della sonda dovrà rallentare MOM fino a 4,2 chilometri al secondo rispetto a Marte, dopo un sonno di 300 giorni!
I comandi per questa manovra sono stati caricati tra il 14 e il 15 settembre.
Il momento clou, tra l'altro, avverrà quando la sonda si troverà sul lato opposto dl pianeta e la telemetria riceverà conferma solo 8 minuti più tardi, mentre le comunicazioni verranno ripristinate dopo 25 minuti.
#MarsOrbiterMission - The plan of action for Mars Orbit Insertion on September 24. pic.twitter.com/l5iZmPLfnR
— ISRO (@isro) 18 Settembre 2014
Il primo segnale verrà acquisito dal Deep Space Network della NASA a Camberra.
Se tutto andrà per il verso giusto, MOM si troverà in orbita attorno a Marte su un'ellisse che varia tra i 423 e gli 80 mila chilometri dalla superficie.
Come test, e per eseguire una correzione di traiettoria già programmata, il motore principale verrà brevemente acceso il 22 settembre.
Se non si risveglierà dal letargo, allora ISRO dovrà passare al piano B, utilizzando gli otto propulsori da 22 N di spinta, il che non sarà un bene per la missione dato che significherebbe consumare tutto il combustibile a disposizione.
Mentre tutta l'operazione sta giustamente generando un po' di apprensione, il team (e anche noi, sperando che venga prontamente rilasciata), non vede l'ora di ricevere la prima foto di Marte visto con gli occhi di MOM.