Max Blardone guarda alla coppa di specialità e al podio mondiale

Creato il 25 ottobre 2012 da Sportduepuntozero
25/10/2012 By Marco Leave a Comment

Trentadue anni e non sentirli. La voglia di competere, battere tutti e confermarsi tra i più forti gigantisti del mondo è immutata in Massimiliano Blardone, faro del movimento azzurro dello sci alpino con ben 24 podi e 7 successi all’attivo nel proprio palmares di campione. La gara di Soelden, infatti, sulle nevi del ghiacciaio austriaco che da tradizione apre le ostilità, è ormai alle porte; andrà in scena domenica prossima 28 ottobre. Un pendio e una location che il piemontese definisce di suo gradimento: <<Mi piace – conferma il fuoriclasse – anche se forse arriva sempre in un momento stagionale poco propizio, ovvero in una fase nella quale la preparazione non è ancora ultimata. In ogni caso mi sento bene, sia sotto il profilo fisico che mentale>>. Lo scorso anno Massimiliano ha chiuso al 3° posto nella classifica di specialità. Nel 2012-2013 quali sono i principali obiettivi?: <<Far bene in Coppa del Mondo, inseguendo la Coppa di specialità e puntare al podio in febbraio nei Mondiali di Schladming>>. Come sempre succede a inizio stagione è logico parlare di principali avversari. Sempre gli stessi o all’orizzonte se ne vedono di nuovi?: <<Non abbiamo ancora iniziato le sfide di campo – sottolinea Massimiliano – e pertanto è difficile fare dei nomi. In più, quest’anno, c’è l’incognita del cambio dei materiali, influente e non poco in slalom gigante. Chi riuscirà a digerirla meglio, chi si adatterà prima al cambiamento risulterà subito tra i protagonisti. Così bisognerà capire le diverse preparazioni dei migliori, come gli stessi arriveranno alla prima prova di Soelden. Un bel punto interrogativo, insomma, anche se credo che i big del 2011-2012 continueranno a recitare la parte dei protagonisti>>. Veniamo in casa Italia. Che clima di respira?: <<Positivo, da parte dell’intero ambiente, dirigenti e atleti. Questo aiuta a lavorare e ad aumentare la concentrazione>>. Dietro al capitano indiscusso possiamo dire che i giovani crescono?: <<Anche per queste affermazioni occorrono le verifiche in gara. Ritengo che ci siano degli elementi interessanti e solo le gare e l’esperienza permetteranno loro di emergere e dar continuità alle singole performance>>. Un Massimiliano Blardone diventato padre. Cosa è cambiato nella quotidianità?: <<Le priorità sono diventate chiaramente altre ma non è cambiato l’impegno verso quello che considero il mio sport ma anche il mio lavoro. Massima applicazione, dunque, per continuare ad esprimermi ad alti livelli come ho saputo fare in 11 anni di carriera>>. Sciatore di fede granata, Blardone si candida a testare il portiere del Torino che tanto bene sta facendo in questo periodo: <<Provare a bucare Gillet con dei rigori sarebbe simpatico – scherza uscendo per un attimo dal tema specifico – e spero di poterlo fare compatibilmente con i rispettivi impegni sportivi>>. Quale è stato il percorso di avvicinamento alla stagione agonistica che sta per partire?: <<Allenamenti in Sudamerica, in estate, intensi e fruttuosi. Poi l’ultimo mese un po’ travagliato, alla continua ricerca di ghiacciai sui quali allenarci e alle prese con le condizioni meteorologiche non certo ottimali. Una situazione che è però stata uguale per tutti, noi italiani e squadre avversarie>>. Dopo Soelden quali sano i programmi?: <<Altre due settimane di allenamento prima di trasferirci negli States per la trasferta nordamericana. Li’ proseguiremo con le gare e inizieremo a valutare i reali valori in gioco. Prima sarà molto difficile farlo>>.  

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