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Max Paiella. Ironia ed eleganza alla Sala Umberto a Roma

Creato il 23 febbraio 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Il “conte” Max ci propone: “Sono d’accordo su tutto”

Uno spettacolo elegante e raffinato, dove la comicità non ha bisogno di scadere nel turpiloquio, dove il mettere alla berlina le nostre mancanze e i tipici difetti degli italiani non ci suggerisce alcuna caccia alle streghe. Max, in satin nero, guida il pubblico in questa carrellata di soggetti, citazioni e personaggi che sono al centro della nostra attualità e della nostra storia. Senza infierire troppo, permette a ciascuno di riconoscersi in alcuni di loro e di vedersi come si è realmente, con un monito sottinteso a cercare di migliorarsi.  Più che invettive sono consigli. Uno spettacolo anche didattico dove non si fa che ridere di noi stessi e di ciò che Paiella vuole in qualche modo denunciare. I personaggi, che fluidamente scorrono sotto i nostri occhi, sono una simpatica rassegna di quelli consolidati dalla trasmissione di Radio 2 “Il ruggito del coniglio”. Ci sono tutti: da Vinicio de Marones a Dario Baldambani, a Leccajulio che con quella vocina tipica, dal timbro tremolante che svirgola in falsetto, strappa le risate più spontanee. E poi politici e giornalisti, cantanti e sindaci, che, per par condicio, appartengono a tutti gli schieramenti.

Lo spettacolo prende l’avvio dalla vicenda di un pover’uomo, novello Edmond Dantes, che non vuole omologarsi alla massa. Egli non cede di fronte al malcostume imperante dei furbetti e furboni, che sono le costellazioni principali del nostro firmamento sociale e politico, e per questo viene sbattuto in carcere. Lo sventurato non ne potrà uscire se non accetterà le regole del malcostume imperante, dovrà quindi essere d’accordo su tutto. Una traccia sottile lanciata da Max Paiella è il tema dell’identità dell’italiano che lega tutto lo spettacolo, essa sembra potersi riallacciare in qualche modo, per converso, anche a quell’indimenticabile Gaber di “Io non mi sento Italiano”.   Godibilissima la carrellata di cantanti che Max riesce a far identificare agli spettatori interpretando con diversi timbri e voci la nota canzone di Edoardo Vianello, Siamo i Watussi. Da Vasco Rossi a Carmen Consoli, da Piero Pelù ai Negramaro, da Battiato, al Tiro Mancino fino a Ligabue.  Paiella confessa candidamente che ogni figura che interpreta nello spettacolo, non è fissa; a seconda della serata egli sceglie sul momento se entrare con l’uno o l’altro dei suoi personaggi. Il segreto di questo artista è che è lui il primo a divertirsi e a far divertire il pubblico. Su schermo, e in differita, la bravissima Paola Minaccioni, che interpreta l’ ironico androide che sovrintende la vita di Edmond e Marco Dose, che veste i panni di un inquietante Abate Faria.  Impeccabile la regia di Francesco Brandia e la scena, raffinata e surreale, firmata Andrea Simonetti. Ottimo il fonico Giancarlo Costa, che abilmente dosa i timbri e i toni che contribuiscono alla riuscita  di questa imperdibile performance. Fino al 1 marzo 2015.

 MAX PAIELLA

“SONO D’ACCORDO SU TUTTO”

(Le tont du Montcrist)

di Massimiliano Paiella

con la Band THE RABBITS

scene di ANDREA SIMONETTI

regia di FRANCESCO BRANDI

Alessandra Cesselon


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