18 luglio 2012 Lascia un commento
In ordine piu’ o meno sparso il film ricalca le orme del soggetto del gioco attraverso il leitmotiv della famiglia massacrata all’agente Payne il quale si mettera’ contro spacciatori, mafia, multinazionali e finanche la polizia pur di portare a termine le sue indagini o ottenere giustizia per moglie e figlio uccisi.
Se non ricordo male, il film fece un bel tonfo e francamente non ne comprendo fino in fondo le ragioni.
Con l’occhio del giocatore, il volteggiare dei fiocchi di neve per i vicoli sudici mi desta emozione ma ugualmente lo trovo un discreto prodotto anche senza avere in mente il videogioco. C’e’ da ammettere che Mark Wahlberg non sia il giusto protagonista perche’ manca di sufficiente tamarraggine ma e’ un bravissimo attore e qui come altrove, compensa ampiamente il casting infelice. Moore non mi delude e gli sono grato per come l’approccio visivo ricalchi il gioco per quanto certi particolari non siano stati curati quanto basta come ad esempio l’esatta planimetria della casa di Max, particolare fondamentale per i cultori del personaggio oppure l’uso del "bullet time" che anche senza scimmiottare Matrix, doveva essere usato meglio e piu’ di frequente.
A me e’ piaciuto e ha fatto tornare voglia di giocarci, magari terminando quella parte 2 che da anni attende di essere finita…