Max Pezzali è malato? Poco importa, è immortale

Creato il 04 settembre 2013 da Signorponza @signorponza

Se provate a digitare su Google la chiave di ricerca “Max Pezzali è malato” otterrete milioni di milardi di risultati, ma soprattutto decine di migliaia di pagine di Yahoo Answers sul tema. Roba da far impallidire l”elevato numero di domande di ragazzine che temono di essere rimaste incinte del poster di Justin Bieber.

In effetti le ultime apparizioni di colui che è stato per anni la spalla di Mauro Repetto il cantante degli 883 hanno fatto insinuare qualche dubbio anche ai più distratti (=me). Volto scavato, barba di due giorni, colorito pallido. Basta questo per condannare a morte (e non in senso metaforico) un artista?

No. Ma siccome sono un fan della dietrologia e del complottismo (quante amore con me stesso ho fatto sui libri che spiegano perché gli attentati dell’11 settembre 2001 sono stati fatti dagli Stati Uniti stessi), vorrei puntare i fari su un paio di altri indizi. Il primo, forse il più evidente, è la decisione di ritirarsi dalla musica. Lo hanno fatto anche Paola e Chiara, è vero, ma qui non c’è di mezzo nessuna sorella impazzita.

Per celebrare la fine della carriera, Max ha deciso di incidere un album, Max 20, in cui (oltre a cinque inediti) reinterpreta i brani più celebri con alcuni colleghi illustri: Jovanotti, Antonello Venditti, Giuliano Sangiorgi, Nek, Francesco Renga, Fiorello, Gianluca Grignani e chi più ne ha più ne metta. Con tanto di dedica alla fine di ogni traccia, del tipo “ciao Max!”, “auguri Max!”, “in bocca al lupo per tutto, Max!”, “RIP Max!”. Il risultato non è dunque troppo lontano da un coccodrillo scritto da Vincenzo Mollica e mandato in onda al Tg1 delle 20.

Come se non bastasse, sono sospette anche le dichiarazioni rilasciate dal Pezzali relativamente a che cosa farà d’ora in poi. Da un lato sembra aver deciso di volersi dedicare maggiormente al piccolo schermo con programmi di qualità come Nord sud ovest est con Jake La Miccia e Paola Iezzi o Mtv Spit, dall’altro però ha recentemente espresso la volontà di dedicare più tempo al figlio Hilo (!) e alla famiglia. E si sa, si decide di dedicarsi alla famiglia quando si ha qualcosa da farsi perdonare oppure quando si sta per morire.

Scherzi a parte, in realtà la salute di Max Pezzali non dovrebbe essere oggetto di interesse morboso, al netto della comprensibile preoccupazione dei fan e di tutti coloro, me compreso, che hanno grande stima di lui. Ovviamente tutti ci auguriamo che niente quanto narrato in questo post e raccolto in giro per la rete sia vero e che Max si sia semplicemente stancato di cantare le vite di tutti noi ragazzi di periferia.

Dunque Max Pezzali è malato? Poco importa. Per me rimane un dato di fatto: Max Pezzali è già immortale, così come lo sono le sue canzoni. Sin dagli esordi nessuno ha saputo cantare così bene le storie, i sentimenti, le paranoie di tutti coloro che sono cresciuti nella provincia  o nell’hinterland delle grandi città. E poco importa ormai se prima con un deca non si poteva andar via, non ci bastava neanche in pizzeria e si parlava di migliaia di lire, mentre ora un deca di euro non basta nemmeno per raggiungere in macchina la pizzeria a 3 km da casa. Quelle rime e quegli accenti spostati non ce li darà più nessun altro.

Ciao Max!

[Anche Max Pezzali ha deciso di votarci ai Macchianera Italian Awards. Prima che sia troppo tardi]

Il post Max Pezzali è malato? Poco importa, è immortale, scritto da Signor Ponza, appartiene al blog Così è (se vi pare).


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