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Maxiprocesso all’Ndrangheta milanese: 110 condanne. Pasquale Zappia resta in carcere

Creato il 19 novembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

Maxiprocesso all'Ndrangheta milanese: 110 condanne. Pasquale Zappia resta in carcereMilano, 110 condanne fino a 16 anni di reclusione, 5 assoluzioni, 4 non luogo a procedere. Si conclude così il primo maxiprocesso alla ‘ndrangheta a Milano. A leggere il verdetto è il gup di Milano Roberto Arnaldi  Il procedimento con rito abbreviato era stato scelto dai 119 imputati coinvolti a Milano nelle operazioni “Infinito” e “Tenacia” che con gli arresti del luglio 2010 hanno smantellato la rete di infiltrazioni ’ndranghetiste in Lombardia. Un successo per le forze dell’ordine e la giustizia. La lettura della sentenza è stata accolta un applausi da un lato ma anche insulti dall’altro. Il processo è nato da quello strano “incontro” di ‘ndranghetisti a Paderno Dugnano. Tra le condanne ovviamente vi è quella di Pasquale Zappia, indicato come il “capo dei capi” della cupola in Lombardia, Zappia   è stato condannato a 12 anni di carcere. Il presunto boss è stato colto da malore in aula, dopo la lettura della sentenza, ed è stato portato via da un’ambulanza che ha lasciato l’aula bunker a sirene spiegate verso l’ospedale.


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