È stata conferita la cittadinanza onoraria del comune di Mazara alla sociologa Maria Rita Parsi, membro del Comitato Onu per i diritti del fanciullo, distintasi per le sue attività e pubblicazioni nel campo dell'infanzia e della psicoterapia.
«Il forte legame e l'affetto reciproco tra la nostra città e Maria Rita Parsi - ha dichiarato il sindaco Nicola Cristaldi - oggi si consolidano con il conferimento della cittadinanza onoraria che vuole essere anche un riconoscimento al mondo della scuola e al mondo del volontariato». La cerimonia si è svolta nell'aula consiliare alla presenza di studenti, docenti, forze dell'ordine e rappresentanti del mondo dell'associazionismo, a margine della manifestazione «Insieme Per?», incontro conclusivo del progetto di prevenzione della dispersione scolastica e del disagio giovanile, organizzato dall'Osservatorio d'Area "Mazara-Salemi-Vita Gibellina".
Fra gli interventi quelli del vice questore della Polizia postale, Francesco Re che ha relazionato sui reati commessi dai minori tramite il web e della prof.ssa Parsi che ha parlato de «La seconda agenzia educativa tra dispersione scolastica e fobia scolare». Ha detto Cristaldi: «Abbiamo avuto modo di apprezzare la professoressa Parsi non solo per la sua straordinaria professionalità di psicoterapeuta e sociologa, ma anche e soprattutto per le sue doti umane; di fatto, è già mazarese d'azione». La manifestazione è stata preceduta dall'inaugurazione, nel Museo della Legalità di via Giotto, della mostra itinerante «Bambini, Anima del Mondo». Una Mostra già esposta presso il Senato e nella sede Ue di Strasburgo, promossa dalla Camera di Commercio di Cosenza e dalla Fondazione Movimento Bambino, che è strutturata in 150 pannelli fotografici con testi tra i quali "Il pensiero bambino" di Maria Rita Parsi.