Quello che non ti aspetti
Dai vampiri luccicosi agli “Hunger games” ultimamente è boom di “Young adult”, film per adolescenti con protagonisti adolescenti, tratti da libri per adolescenti.
Lasciando a voi carissimi ogni considerazione sui vampiri di tuaaaailait, di mio, dico che hunger games non è stato malaccio, almeno fino al secondo capitolo, e quindi mi sono avvicinato, con meno riserve del previsto al nuovo “Maze runner”.
Ragazzini volenterosi si svegliano di punto in bianco in un bel parchetto (che nel film chiameremo “la radura”) circondati da un altrettanto bel labirinto, farcito di mostri e muri semoventi.
Da qui l’epica scelta che fa da pilastro a tutta la prima parte: stiamo dentro la radura o usciamo fuori all’avventura?
Se detta così non suona intrigante la colpa è mia, e non del film, perché…….sorpresona, il film, non è affatto male.
Chi, come me, è reduce dalla visione di Lost, non puo’ non aver colto, nelle immagini e nella sceneggiatura, chiari riferimenti all’opera in questione.
Ci mettiamo anche un po di Lara Croft, non cinematografica ma videoludica, e aggiungiamo qualche mostro con fattezze da ragnone… (anche qui, almeno a me, nella prima discesa del primo ragnaccio, dall’alto, sul protagonista, è sopravvenuto un senso di deja-vu….fosse mica che mi ha ricordato un pochino Frodo e compari alle prese con Shelob?)
Anyway, per dirla all’anglosassone, nonostante la macedonia di cose già viste o già fatte da altri, c’è un evidente desiderio sviluppare una pellicola in grande stile.
Gli effetti sono efficaci e la gestione della suspence è al di sopra della media.
Da quando si comincia è un crescendo di tensione e la storia regge per tutto il tempo. Finale al limite della parodia ma comunque assolutamente aperto a nuove entusiasmanti avventure.
Insomma, una visione la merita sicuramente. Poi, se avete voglia, mi dite.