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Mazzarri: “ Concentrati solo sul Lecce”

Creato il 01 dicembre 2011 da Weblink

Mazzarri: “ Concentrati solo sul Lecce”

Walter Mazzarri intervistato nel salottino della radio ufficiale del Napoli Radio Marte, non nasconde l’amarezza per il rocambolesco pareggio contro la Juventus, e chiede massima concentrazione ai suoi per il match di Sabato Sera contro il Lecce e il massimo sostegno dei tifosi azzurri:

Metabolizzate le grandi emozioni di Napoli-Juventus? “A me brucia ancora aver pareggiato quella partita, sul 3-1 ho pensato di averla vinta. Come sono fatto io sto ancora male, bisogna correggere gli errori fatti nel finale e stare più attenti per portare il risultato a casa”.
Sabato farà turnover? “Chiunque giocherà vorrei che fosse sostenuto più del solito, dovrò cambiare per forza qualcuno vista la stanchezza che è alquanto palese. Sono obbligato a mettere forze fresche contro il Lecce, è una partita trappola. I tifosi ci diano una mano, devono sostenerci fino al ’95. E’ la partita più importante dell’anno”.
L’anno scorso, salvataggio di Grava e capolavoro di Cavani, cambierà qualcosa in difesa?  “Di sicuro cambierò gli aspetti della retroguardia, devo considerare che tre giorni dopo abbiamo il Villarreal ed ancora dopo il Novara. Bisogna pensare di mettere un reparto meno collaudato, ma composto da forze ed energie fresche. E’ normale che quando cambi  molto, può starci qualcosa che non funzioni. Dobbiamo unirci fino all’ultimo per portare a casa il risultato”.
Grava? “Devo valutare lui e Fideleff, il ragazzo sta molto bene. Devo capire fino in fondo come stanno. Gianluca èaffidabilissimo, ma viene da un infortunio serio, non gioca da molto. Dovrò valutare”.
Gargano? “Ha avuto un problema all’aduttore, è a rischio infortunio. Ora valuteremo col medico, ma abbiamo Dzemaili che è fresco. Sugli esterni ci sono varie alternative. Dovrò valutare anche le condizioni di Pandev e degli attaccanti. Cavani ieri ha sostenuto un defaticante, dovrò sincerarmi per capire le sue condizioni. Parleremo col dottore più tardi”.
I gol di Pandev: “Il ragazzo è venuto qui fuori condizione, erano tre anni che lo richiedevo al mercato. E’ un calciatore dalla qualità indiscutibili. Aveva bisogno di credere in se stesso, io ed i miei collaboratori lo abbiamo aiutato a recuperare. Erano un paio d’anni che non disputava annate pari al suo valore”.
Teme la partita pre-Champions?: “Ho fatto un appello importante al pubblico, è una partita ricca d’insidie. Per i ragazzi è difficile tenere la concentrazione altissima. Col Lecce è un match a rischio, farò di tutto per far concentrare i ragazzi su questa gara”.

Il Lecce: “Ha disputato partite importanti e non ha raggiunto molte volte il risultato sperato. Noi dobbiamo incamerare  soltanto i tre punti!”.
Villarreal può essere una sorta di ultima tappa? “Quella partita è uno step importante dell’anno. Non mi piace fare proclami. I discorsi li porta via il vento. Quando sarà finita la partita ne parleremo. Non dire mai gatto se non ce l’hai nel sacco, dice bene il grande Trapattoni”.
Le squadre si adeguano al nostro modulo? “E’ un segnale di grande crescita della società stessa. E’ un patrimonio che tutti dobbiamo apprezzare. Anche contro la Lazio è stata una bellissima partita, la palla non è voluta entrare ma il Napoli c’è ed è rispettato da tutti”.
Ranking Mondiale, il Napoli sale: “Se dovesse andarci bene in Champions … sarebbe un salto di qualità per tutto il calcio italiano. Darebbe una mano all’Italia a riprendere credibilità come un tempo”.
Il cambio di Pandev: “Il calciatore mi ha chiesto di uscire, ha fatto un ultimo sforzo segnando un grande gol. Ho messo Santana che doveva sprintare, ho fatto un cambio che era doveroso fare. Gli ho chiesto di giocare 30 minuti da Pandev. Ha disputato una grande partita giocando 60 minuti fantastici. Non ho rammarichi, i gol son venuti da errori di altre zone del campo. Santana è un giocatore che anche nella Fiorentina si esprimeva al meglio anche a centrocampo. Era logico che dovesse entrare lui,  vista l’assenza di Donadel”.

Le favorite per lo scudetto? ”Per me sono sempre Milan in primis, e Juventus poi, i bianconeri hanno il vantaggio di non giocare le coppe ed un allenatore che conosce bene l’ambiente”.

Mazzarri e i napoletani, questione di feeling: “C’è un connubio tra me e i napoletani, amo questa città. Ho ricevuto tante di quelle cose che mai avevo avuto da altre parti. Sono orgoglioso di questo. Ho un carattere napoletano sono un passionale, avere una vita piatta non mi piace. Riflettevo ieri, una cosa che mi accomuna coi napoletani e che non sappiamo nè perdere nè pareggiare. Vogliamo sempre vincere! Con la Lazio ho fatto uno streep, ho tolto tutto pur di vincere, poi l’ho ripetuto col City ed è andata bene, ripeto farei di tutto pur di conquistare la vittoria. Tempo libero? Non ne ho, provai a guardare un film ma non ci riuscii. La Nazionale? In questo momento sono orgoglioso ed amo allenare i club, quando l’età sarà più avanzata ci penserò. Saluto i napoletani e li esorto a sostenerci fino al ’95, contro il Lecce è una partita difficilissima, ribadisco sosteneteci per portare a casa i tre punti. Parole che ho imparato in dialetto? ‘CCà nisciuno è fesso!”.


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