Quella che vedete qui sopra è un’opera d’arte, un’installazione di Elizabeth Demaray, esposta in questi giorni in una galleria di New York.
Per realizzarla, l’artista si è recata da McDonald’s, ha acquistato un Happy Meal, cheeseburger, pollo fritto, patatine fritte, fettine di mela, torta di mele e frullato di fragole, ha inserito il tutto in una teca di plexiglass e infine vi ha introdotto una colonia di formiche rosse mietitrici pogonomyrmex badius. Il suo obiettivo è “mettere in scena una provocazione sugli effetti della dieta americana sulle creature che dipendono da noi per il cibo”.
Ovviamente, tutto ciò ha scatenato una serie di reazioni non tanto tra gli esperti d’arte quanto tra gli entomologi.
Tra gli studiosi della materia, c’è chi si domanda perché la scelta sia caduta proprio su questo tipo di formiche che vivono in profondi nidi nel deserto e che oltre i semi di sesamo del panino gradiranno ben poco altro del pasto che gli è stato gentilmente messo a disposizione. C’è anche chi afferma che sarebbe stato preferibile orientarsi verso le formiche guerriere, che sono carnivore e onnivore.
Insomma, dopo poco tempo dall’apertura della mostra molte delle formiche sono morte e le poche superstiti si aggiravano disorientate tra cartacce e cibi in via di decomposizione (anche se, secondo la fotografa Sally Davies, questa non è roba che si decompone. Guardate qui). In compenso, l’artista, grazie a questa bella trovata, è riuscita a far parlare di sé.
Così va il mondo, almeno quello dell’arte.