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MdT Master of Spaventapassi. Il report della gara

Da Motociclistidatavola
20 agosto 2015, località Forlì, circuito di Galliano Park, ore 19,00.Appena i MdT arrivano al circuito tutti i presenti si rendono conto che il livello di ignoranza si è alzato. C'è un vecchio seduto su una sedia, indossa una camicia a scacchi ed un paio di vecchi pantaloni che in passato avevano una piega, ai piedi vecchie infradito che stanno assieme grazie a qualche astuzia. Ha gli occhi velati da troppe diottrie mancanti e pochi denti in bocca, lo si vede anche se non sorride perchè passa da un angolo all'altro della bocca uno stuzzicadenti che avrà almeno una settimana. La sua pelle è coperta di rughe, cicatrici dell'età e del sole cui si espone continuamente senza alcuna precauzione. Passa le sue giornate ad annusare gli odori delle corse e ad ascoltare i rumori delle battaglie. Dicono che sia su quella sedia da ormai 20 anni, che detenga il record della pista (pare fatto nel 1971) e che non parli mai, anche se commenta con delle strane smorfie di disapprovazione ogni evento. Ieri, appena varchiamo il cancello d'ingresso alla pista il vecchio si è alzato, ha masticato un po' di saliva e gli occhi si son fatti umidi di lacrime. In quel momento è calato il silenzio, irreale per un circuito, e tutti si sono girati verso di lui che ha pronunciato una sola parola, prima di risedersi commosso e sorridente. La sua unica parola, mentre varchiamo l'ingresso brandendo i nostri caschi è “ECCOLI!”. Dopodiché si è lasciato cadere sul suo improbabile trono.Così è iniziata la nostra avventura, almeno nelle nostre teste.MdT Master of Spaventapassi. Il report della garaMa veniamo alla serata. In primis spendiamo due parole per la pista di Galliano. Bel circuito, tenuto bene, le moto tutte messe bene, gomme nuove, motori funzionanti. Insomma, nessuno di noi è sceso dicendo “oh la mia non andava” o adducendo altre scuse. E tutti ci siamo divertiti a girare.La serata si divideva in due parti, dieci minuti di prove cronometrate e poi 10 giri di gara.Sin dalle prove si vede che il gruppo è diviso in due tronconi con i primi 4 che fanno una gara e gli altri 5 che inseguono. I tempi sembrano buoni ma poi vedremo che in gara li abbasseremo tutti in maniera sensibile migliorando ad ogni giro.Ok, diciamolo subito, ha vinto Flames. E il dramma è che l'ha fatto pure meritatamente, al di là delle polemiche per il gioco di squadra con Nonsonopreparato, per la partenza spingendo coi piedoni e per il fatto che la pista di Galliano offre una posizione di partenza migliore al secondo rispetto al primo. Insomma, ci sarebbero gli estremi per comminargli una penalità ed una squalifica ma era indubbiamente uno dei due più veloci in pista. E la mole non lo avvantaggiava di certo.Nel gruppetto dei più veloci c'era anche Johnny, competitivo ed in gara fino al gioco di squadra che l'ha fatto fuori, sempre veloce, sempre ninja in qualunque cosa faccia. Questa volta il suo giocare all-in come Marquez non ha pagato, ha trovato pane per i suoi denti. Il suo miglior tempo uguale al centesimo con quello di Flames è lì a dimostrare che gas ne ha. Terzo l'outsider, ovvero il cugino di Maybe. Scende dall'auto e notiamo una considerevole somiglianza con Alex Criville. Nonostante al primo giro rimanga bloccato da un errore e venga tenuto dietro dal Gran Visir per qualche tornata, riesce poi a risalire fino al terzo posto. Quarto SKA, ultimo dei veloci, beffato sul finale, quando assaporava l'idea del podio. Paga i pochi km percorsi quest'anno e l'ingenuità. Cazzo, in fin dei conti Criville è un campione del mondo, farsi beffare non è così umiliante.Il gruppo dei più lenti è guidato dal Gran Visir, che quindi è un po' come se fosse arrivato primo anche lui, che recupera una posizione rispetto alla griglia di partenza e che per qualche giro assapora anche l'idea di stare nel gruppo dei veloci, prima che Criville trovi modo di passare e salutare. Segue Nonsonopreparato, per tutte le prove e la gara gira con lo standing di chi sta andando in giro con la moglie seduta dietro ma gira con un passo costante e veloce. Grazie al cielo un po' si stanca e in gara un po' molla. Impressionante durante le prove, a momenti mi ammazzo per recuperargli un metro e non è mai contato nulla.Overlord corre una gara di saggezza tattica, si tiene lontano dalla bagarre e dalle grane, migliora il suo tempo ogni giro e gli manca pochissimo per abbattere il muro dei 50 secondi, sarebbe stato un bel trofeo da esibire. Lezione di sportività a tutti nell'accettare un sorpasso non proprio corretto da parte di Flames che prontamente si scusa(ma quante scorrettezze ha commesso!!!!).Maybe stampa il suo miglior giro all'ultima tornata. Cosa sarebbe successo se fossimo andati avanti? E' un diesel, ci mette un po' a trovare confidenza ma quando serve si fa trovare pronto. Nel momento cruciale della lotta per il terzo e quarto posto infatti riesce a fare ostruzione su SKA mettendo Criville (suo cugino) nella condizione di vincere. Stratega.Veniamo a “io a Galliano c'ho girato” aka Savo. Paga la spocchia con cui si è presentato, fanno tutti gara su di lui costringendolo ad uno sforzo psicologico insostenibile. Se la cava con eleganza, sopporta gli attacchi continui. Poi, dopo la gara, quando ci siamo seduti a tavola, un vecchio si è alzato dalla sua sedia ed ha proferito una sola parola, quando Savo ha messo piede nel ristorante: “ECCOLO!”. Perchè a tavola ci ha messo tutti a nanna, unico ad ordinare il dolce e unico a dire sin dall'inizio “io mi mangerei anche un po' di carne, comunque”.
Bene, questo il breve resoconto, forse ci saranno altri report, vedremo. Complimenti a tutti perchè, al di là dei vincitori (Flames e Gran Visir....eheheheh), ci siamo veramente divertiti e appena scesi dalle moto tutti abbiamo detto la stessa cosa che dicono sempre i bambini quando li fai scendere da un gioco che gli piace: “lo facciamo ancora”.

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