Mean Girls è un film del 2004 diretto dal regista Mark Waters. Scritto da Tina Fey (autrice del Saturday Night Live, da cui ha “preso in prestito” più di qualche attore, e dell’apprezzatissima comedy meta-televisiva 30 Rock) sulla base del libro Queen Bees & Wannabes di Rosalind Wisenman. A dieci anni dall’uscita della pellicola, è interessante notare come resti una piccola perla fra i teen movie, soprattutto perché molto critico nei confronti delle giovani liceali americane. La protagonista è Lindsay Lohan, che con questo film ha incassato il maggior guadagno, 130 dollari a fronte di 17 spesi per la produzione, prima di finire purtroppo nel turbine della droga.
La storia è quella di Cady Heron (Lohan), una sedicenne che torna a vivere a Chicago dopo aver trascorso l’infanzia in Africa con i genitori, due zoologi (Ana Gasteyer e Neil Flynn). All’inizio la ragazza ha un po’ di difficoltà a farsi accettare nel nuovo liceo, stringendo amicizia con due “reietti” Janis (Lizzy Caplan) e Damian (Daniel Franzese); viene poi inaspettatamente invitata al tavolo della mensa delle Barbie, le tre ragazze più popolari della scuola nonché con la fama di cattivissime, tra di loro quanto con gli altri. Janis chiede a Cady di raccontare a lei e Damian tutti i segreti delle ragazze ora che è entrata nel “giro”, perché a quanto pare ha qualche vicenda in sospeso con Regina George (Rachel McAdams), la reginetta delle Barbie. Gretchen (Lacey Chabert) e Karen (Amanda Seyfried), le altre due, covano più di qualche rancore contro Regina che le ha sempre trattate con superiorità, per non parlare della superficialità della madre di Regina (Amy Poehler). Intanto Cady si innamora di Aaron Samuels (Jonathan Bennett), l’ex di Regina, che facendo credere alla nuova arrivata di stare dalla sua parte, fa di tutto per sabotare la sua relazione con Aaron e si rimette con lui. A questo punto Cady e Janis pensano di ottenere la propria doppia vendetta su Regina, ma le aspetta più di qualche sorpresa sull’epilogo degli eventi, che culminerà come da tradizione al ballo studentesco. Cady scoprirà che potrebbe essere diventata più mean di quanto pensava di essere, ma lo stesso si può dire degli altri protagonisti: è questo l’effetto riuscito della storia, nessuno è mai totalmente buono o cattivo ma può cambiare vicendevolmente a seconda del “bisogno”.
Una pellicola, vincitrice di tre MTV Movie Awards, che consigliamo a tutti per una serata spensierata, soprattutto per la scrittura brillante, che emerge anche in un tema semplice e forse inflazionato, e per le giovani attrici “rivelazione comica” che sono “nate” con questo film, come Rachel McAdams e Amanda Seyfried.Nel 2011 è stato realizzato un sequel, fortemente non voluto da Tina Fey, intitolato Mean Girls 2 e uscito direttamente in home video, con solo una precedente trasmissione tv per il canale via cavo ABC Family. Nel cast nessuno dei precedenti attori, piuttosto giovani volti televisivi come Meaghan Martin (10 cose che odio di te) Maiara Walsh (Roswell) e Claire Holt (H2O, The Vampire Diaries). Una storia fotocopia del primo film, fondamentalmente inutile.
Qui sotto il trailer italiano di Mean Girls: