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mecenatismo: è possibile

Creato il 13 ottobre 2011 da Ladridibellezza
martedì scorso ha avuto inizio la stagione musicale del teatro cucinelli, a solomeo (pg), con lo spettacolo opera I: les suites et la danse: l'accademia hermans ha eseguito la suite in si minore per flauto traversiere, archi e basso continuo BVW 1067 di bach e la suite in mi minore per due flauti traversieri, archi e basso continuo di telemann, mentre sul palco la compagnia astra roma ballet interpretava perfettamente la giocosità e la leggerezza della musica dei due giganti barocchi.
grazie alle mie conoscenze altolocate, ho potuto presenziare alla seconda serata dello spettacolo, ieri sera, in un'atmosfera quasi fatata e assolutamente perfetta. il piccolo teatro ha un'acustica impeccabile, come pure impeccabile è stata l'esecuzione da parte dei musicisti e dei ballerini, liberi oltretutto dalla tensione della prima. la musica è fluita potente e leggera al tempo stesso, una macchinetta dagli ingranaggi perfettamente combacianti e oliata a regola d'arte, e i ballerini sembravano danzare sulle nuvole, con movimenti così aggraziati da far sembrare naturali anche i gesti più atleticamente impegnativi.
ma, al di là della bellezza implicita nelle opere presentate e nel loro confezionamento, mi preme sottollineare come tale bellezza sia stata celebrata nel modo migliore, mettendo gli artisti nella condizione di poter dare il meglio di sé. le mie conoscenze altolocate di cui sopra, vale a dire il mio collega di stanza e incidentalmente presidente dell'accademia hermans e flauto traversiere nella stessa, ha goduto di tre giorni di ferie per le prove e gli spettacoli, e stamattina è tornato in ufficio. immancabili i commenti del secondo minuto (quelli del primo glieli avevo fatti a caldo): essere messi nelle condizioni di dover pensare solo alla musica è ambizione raramente soddisfatta, ma che grazie a un imprenditore illuminato quale è brunello cucinelli diventa concretezza. l'accademia hermans è orchestra residente del suo teatro dal 2010, e il suo supporto costante all'attività artistica è per lui motivo di vanto: quando rilascia un'intervista sulla sua attività (produce cachemire di alta qualità) che prevede una ripresa video, cucinelli preferisce l'ambientazione del suo teatro, nel borgo medievale restaurato grazie ai suoi contributi, mentre l'orchestra prova i prossimi spettacoli. il suo concetto di eccellenza è a tutto tondo, quasi da uomo rinascimentale: l'eccellenza nella produzione manufatturiera non può prescindere dal perseguire la bellezza nelle sue forme, e la bellezza non può essere raggiunta se chi la crea non è messo nelle condizioni ottimali per farlo.
cucinelli ricerca una qualità senza compromessi e crede nei valori che storicamente hanno caratterizzato l'italia nel mondo, e favorisce la produzione artistica e artigianale, non solo con interventi diretti (i suoi dipendenti percepiscono uno stipendio del 20% maggiore rispetto alla concorrenza), ma anche con operazioni di mecenatismo e investimenti per la riqualificazione del territorio. avrebbe voluto diventare un filosofo e a modo suo lo è diventato: un filosofo praticante,  magari, ma in tempi in cui la vuotezza delle parole è ormai soverchiante, ben venga la prassi, soprattutto quando è supportata da così nobili intenti.
"per tre giorni ho vissuto in un altro mondo", mi ha detto il mio collega. migliore: è sottinteso. e ora si torna, ahimé, ciascuno al suo scilipoto. ma prima, enjoy:

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