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Media Digitali e Tradizionali. I Numeri di un Rapporto più Felice di Quanto si Racconti

Creato il 16 settembre 2015 da Pedroelrey

La com­pe­ne­tra­zione, tal­volta pre­sen­tata come con­flitto, tra media digi­tali e tra­di­zio­nali è uno dei topic di mag­gior inte­resse degli ultimi lustri.

Fac­ciamo chia­rezza con dei dati estratti dal GWI Insight Report, ine­rente il Q3 del 2015, recen­te­mente pub­bli­cato da Glo­bal­We­bIn­dex. Il report “Digi­tal vs Tra­di­tio­nal Media Con­sup­tion” appro­fon­di­sce l’evoluzione degli uti­lizzi di diverse tipo­lo­gie di media nell’intervallo di tempo che va dal 2012 al 2015.

Primo ele­mento di asso­luto inte­resse è il tempo medio, glo­bale, sti­mato di con­nes­sione quo­ti­diana alla rete. Sareb­bero 6 le ore tra­scorse online al giorno. Il tempo speso online appare essere l’unico oggetto di un con­si­de­re­vole incre­mento nei 3 anni presi in esame, come chia­ra­mente visi­bile dall’infografica che segue.

tempo online

Pc e Lap­top sareb­bero in lieve fles­sione, a dispetto di un uti­lizzo degli smart­phone che vede un aumento del tempo medio da meno di 1 ora e 30 a poco più di 2 ore.

Asso­lu­ta­mente inte­res­sante è il tempo dedi­cato ai social media, in costante cre­scita. Il report stima che 1 su 3 dei minuti spesi online sia dedi­cato ai social, con un tempo medio che supera 1 ora e 40 minuti.

Al netto di meto­do­lo­gie e scale diverse, risulta ugual­mente curioso come i recenti dati estratti dal Rap­porto Coop, che ho rac­con­tato su Social Liste­ning, indi­chino dei tempi medi di atti­vità sui social media ben più con­si­stenti. Solo per l’Italia si parla di 2 ore e 30 giornaliere.

Nelle atti­vità di second screen, ossia nell’utilizzo simul­ta­neo di più device, si rea­lizza quella che ho defi­nito com­pe­ne­tra­zione tra media digi­tali e tra­di­zio­nali. Lo smart­phone è lo stru­mento più uti­liz­zato per atti­vità di que­sto genere, con il lap­top che si difende, spe­cie nelle fasce d’età che vanno oltre i 45 anni.

L’infografica che segue mostra, invece, dati ine­renti l’utiilizzo dei diversi tipi di media rela­tivi a spe­ci­fi­che fasce d’età.

tempo dedicato ai diversi media

Gli utenti più attivi nelle atti­vità web da mobile sono, ine­vi­ta­bil­mente, coloro che appar­ten­gono alla fascia d’età che va dai 16 ai 24 anni, con un tempo medio sti­mato intorno alle 3 ore e 30. In par­ti­co­lare, i gio­vani uti­liz­zano la rete da dispo­si­tivi mobile per il 43% del tempo totaleIl tempo medio di atti­vità online gior­na­liera è di 7 ore e 30.
Deci­sa­mente i più attivi.

Un ulte­riore focus è dedi­cato al rap­porto tra media tra­di­zio­nali e media digi­tali nel det­ta­glio delle nazioni. I media tra­di­zio­nali restano in testa solo per 7 nazioni sulle 34 ana­liz­zate. Si tratta di Austra­lia, Bel­gio, Fran­cia, Ger­ma­nia, Olanda, Regno Unito e Stati Uniti, come facil­mente visi­bile nell’infografica che segue.

media digitali contro media tradizionali nei diversi paesi

La stessa Ita­lia, di cui spesso si cri­ti­cano pro­blemi infra­strut­tu­rali nella dif­fu­sione della banda larga, si segnala per un sor­passo dell’utilizzo dei media digi­tali rispetto ai tra­di­zio­nali. Nel second scree­ning regna l’indonesia, con una per­cen­tuale del 95%.

Ultima info­gra­fica riguarda la dif­fu­sione della tv online.

tv tradizionale contro tv online

Come evi­dente, la Tv tra­di­zio­nale resi­ste all’emersione della tv online, che però, anche in virtù dell’ascesa di Net­flix et simi­lia, comin­cia a gua­da­gnare ter­reno aumen­tando del 20% la pro­pria media.


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