Campagna choc con bacio tra Papa e Imam L'ira del Vaticano, la Benetton la ritira
Roma, 16 nov. (Adnkronos/Ign) - Benetton ha deciso in serata di ritirare immediatamente la pubblicità con l'immagine del bacio tra il Papa e l'Imam di Al Azhar, nell'ambito della campagna mondiale Unhate, dopo che il Vaticano aveva definito innaccetabile l'uso improprio dell'immagine del Pontefice. "Ribadiamo che il senso di questa campagna è esclusivamente combattere la cultura dell'odio in ogni sua forma -dichiara un portavoce della Benetton-. Siamo perciò dispiaciuti che l'utilizzo dell'immagine del Papa e dell'Imam abbia così urtato la sensibilità dei fedeli. A conferma del nostro sentimento abbiamo deciso con effetto immediato di ritirare questa immagine da ogni pubblicazione".
Il Vaticano non intende commentare ulteriormente la vicenda della campagna pubblicitaria promossa da Benetton giudicata gravemente offensiva dell'immagine del Papa. Nella serata di oggi Benetton ha fatto sapere di aver deciso il ritiro immediato della pubblicità con l'immagine del bacio tra il Papa e l'Imam di Al Azhar, nell'ambiento della campagna mondiale Unhate. Dal Vaticano trapela una cauta soddisfazione anche se si attende di vedere se le immagini con il Papa compariranno o meno in pubblico. Insomma valutazioni ulteriori da parte dei sacri palazzi sono legate all'evoluzione concreta della vicenda e quindi all'effettivo ritiro dell'immagine raffigurante il Papa.
La nuova campagna 'politically uncorret' di Benetton vuole essere un invito "ai leader e gli abitanti del mondo a combattere la 'cultura dell'odio' e dà vita alla Fondazione Unhate", spiegava una nota del gruppo di Ponzano, dove si ricorda che "gli odi non cessano mai grazie all'odio, cessano grazie al non-odio".
A seguire la decisione della Benetton di ritirare immediatamente la pubblicità che ha creato tante polemiche.
Nel pomeriggio la reazione del Vaticano contro la pubblicità della campagna di Benetton con immagini giudicate gravemente offensive del Papa. ''Bisogna esprimere una decisa protesta - si legge in una dichiarazione di padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede - per un uso del tutto inaccettabile dell'immagine del Santo Padre, manipolata e strumentalizzata nel quadro di una campagna pubblicitaria con finalità commerciale''. ''Si tratta di una grave mancanza di rispetto per il Papa - prosegue la nota - di un'offesa dei sentimenti dei fedeli, di una dimostrazione evidente di come nell'ambito della pubblicità si possano violare le regole elementari del rispetto delle persone per attirare attenzione per mezzo della provocazione''. Mentre in serata il direttore della Sala stampa della Santa Sede annunciava che ''la Segreteria di Stato sta vagliando i passi da fare presso le autorità competenti per garantire una giusta tutela del rispetto della figura del Santo Padre''.
Meno di un ora fa postavo la notizia augurandomi che il papa potesse comprendere. Non si nega certo l'uso prettamente commerciale della campagna, ma si poteva anche riflettere sul suo messaggio, infatti se l'odio porta altro odio, la violenza altra violenza forse ci si auspicava che l'Amore portasse altro Amore, evidentemente ci si è limitati ad altro! Peccato che il papa, la chiesa e i suoi vicari, il vaticano tutto non sia poi capace di realizzare nella pratica di tutti i giorni il più grande messaggio che da più di 2000 anni porta a milioni di fedeli: il messaggio di Amore, pace e fratellanza......................




