Magazine Psicologia

Media e minori: il caso "Fisica o chimica"

Da Simonetta Frongia

Porno Rai in fascia protetta: droga, sesso, ammucchiate

Nel teen drama "Fisica o chimica" , in onda la mattina e subito dopo pranzo, scambi di coppia, e rapporti tra professori e alunni

Questa sera il presidente del Consiglio Mario Monti incontrerà  Alfano, Bersani e  Casini. Con i tre leader di partito discuterà, ha annunciato, anche  di Rai. Chissà se, oltre che di delicati equilibri politici e di poltrone, i convitati troveranno il tempo di parlare  di ciò che la televisione di Stato trasmette, gentilmente finanziata  dai soldi del canone.  La riflessione sul servizio pubblico meriterebbe di essere condotta anche al di fuori dei grandi eventi, perché tra una svalvolata di Celentano, una visione ravvicinata delle mutande della Littizzetto e un flop della Costamagna, ci sono anche programmi  più lontani dal dibattito  politico ma ugualmente discutibili.  È il caso di una serie tv che viene trasmessa due volte al  dì da Rai 4, la rete molto trendy   (con l’innegabile merito di proporre splendidi serial dal mondo intero) diretta da Carlo Freccero, uno che non si degna di  comparire in una frase se ad accompagnarlo non c’è la parola «genio». Si chiama  Fisica o chimica, appare tra le   9.15 e le 10.40 e di nuovo tra le  13.45 e le 15.10. Cioè in una fascia più protetta del  panda. L’orario, d’altronde, è perfetto per il target di spettatori a cui si rivolge: i ragazzini e gli adolescenti (in gergo questi programmi sono indicati come teen drama).
La storia - La storia si svolge in un liceo privato di Madrid chiamato Zurbaràn (il format è spagnolo), una scuola che probabilmente rappresenta il sogno erotico di ogni giovanotto in  tempesta ormonale. I protagonisti sono  gli studenti,  per lo più minorenni, a cui si affiancano alcuni insegnanti e un paio di personaggi di contorno. Argomento principale: il sesso. Ce n’è per tutti i gusti: triangoli, scambi di coppia, festini, rapporti etero, omo e bisessuali, ammucchiate, stupri...   Nella puntata di ieri ci siamo gustati una serata a tre fra Berto, barista del liceo, il professore di ginnastica Vaquero e la professoressa di lettere Veronica. Iniziano sul divano di casa, con la  signorina che accarezza le cosce dei due. Poi i maschioni ricambiano e capita pure che, nell’impaccio di giostrarsi la fanciulla, si scambino una carezza e un mezzo bacio. Fatto che li eccita molto, scombussolandoli anche un po’. Non saremo mica bisessuali?, si domandano. Allo spettatore risulta chiaro che il contatto ai ragazzoni è piaciuto, e il messaggio è che l’importante è divertirsi, dunque che ci diano sotto. Il barista Berto, il giorno seguente, si trova in uno spogliatoio assieme allo studente Fer, gay dichiarato (e  alle soglie della minore età, a quanto pare). Scambiano qualche parola sui rapporti di coppia e a Berto (in mutante e a petto nudo) torna in mente lo strusciamento con l’amico della sera prima, cosa che gli procura una vistosa erezione. Subito notata dal ragazzino. Incidentalmente, la professoressa Veronica che i due si sono spartiti è mamma della studentessa Teresa (anche lei minorenne), la quale  è stata drogata da un  compagno di scuola e violentata durante una festa alcolica. Festa  in cui  lo studente Fer di cui sopra, arrabbiato col fidanzato che lo aveva tradito e nei fumi dell’alcol, si accoppia con la studentessa Yoli. Anche costei era  ubriaca e in collera: aveva appena lasciato il fidanzato Julio, dopo essere andata a letto con il padre di lui (sotto ricatto). Ma siamo solo agli inizi della quinta stagione, iniziata a febbraio (ne mancano tre alla conclusione). Nelle precedenti abbiamo visto  di meglio.
I prof - Per esempio le vicende della professoressa Irene, una col debole per i ragazzini. La signorina, simpatica e caruccia, ha avuto una relazione non certo platonica con lo studente Isaac. Lui ha 17 anni, lei 27. La prima volta lei era un po’ alticcia, dunque andrebbe scusata, senza contare che lui le ha anche attaccato dei parassiti. Ma il rapporto prosegue, tanto che un giorno la coinquilina di Irene (la professoressa Blanca) si accorgerà della presenza del ragazzo notando le sue chiappe nude sporgere sotto un tavolo. In seguito, l’insegnante  si sbaciucchierà con un altro studente, tale Cabano.  Il quale a sua volta ha partecipato a  un triangolo con due compagne di scuola, che si erano già scambiate parecchie effusioni fra loro. L’avventurosa Irene, poi, sarà protagonista di  scambi di coppia, col suo fidanzato (docente di inglese) costretto ad ascoltarne le rumorose effusioni dalla stanza accanto.Tra un culo al vento, uno strip e un accoppiamento alcolico potremmo continuare per ore. Anche il professore d’arte Rocco, per dire, si mostra in tutto il suo nudo splendore nell’atto di copulare con la studentessa Alma. E al giovane gay David interessa molto il barbuto consulente per l’orientamento... Ecco, questo è un succinto campionario di ciò che va in onda su Rai 4 al mattino e subito dopo pranzo, orari perfetti per i ragazzi. Non lo facciamo notare per bacchettonismo,  e nemmeno per omofobia, ci mancherebbe. Non neghiamo nemmeno che la serie sia ben riuscita, non a caso in Spagna è stata un  successo (però sul canale privato Antena 3). Ci permettiamo soltanto di riflettere sui contenuti che veicola a qualche centinaia di migliaia di spettatori. Al mattino Fisica o chimica viaggia intorno al 3% con oltre 130 mila fan, più di programmi  come Omnibus su La7. Al pomeriggio è sopra l’1%, ma con quasi 200 mila ascoltatori. E crediamo che non si tratti di massaie.
Messaggi - Non sono tanto i nudi  o i gemiti o gli atti sessuali  che scandalizzano. Piuttosto il messaggio. La serie nasce nella Spagna di Zapatero e ne incarna gli ideali: libertà uguale assenza di regole. Assumere droghe è normale e concesso. Bisogna obbedire ai diktat del politicamente corretto gay: il personaggio migliore, quello più onesto, buono e sensibile è l’omosessuale Fer. Mentre gli altri rimestano nel torbido, i gay sono puri e vanno trattati come orsi bianchi. La professoressa che rifiuta di celebrare la settimana di «orgoglio omosessuale» viene assalita in quanto «fascista». La sfera sessuale è resa pubblica fino alla nausea.  Chiunque esprima idee anche vagamente «conservatrici» è dipinto come un imbecille. Lo studente Quino, cattolico, appare come un cretino patentato  fino a che insiste a mantenersi casto. Quando finalmente decide di concedersi alla compagna Alma (vediamo quasi tutto, nella vasca piena di schiuma) allora comincia a sembrare più intelligente. Tutti vanno con tutti, senza posa e senza problemi, le famiglie non esistono, e se sembrano «tradizionali» rivelano presto vergognosi lati oscuri.
L'ira dei cattolici - L’associazione cattolica Aiart ha chiesto, nelle settimane scorse, la soppressione della serie. Freccero si è indignato, ha detto che la considera «pedagogica». Noi certo non chiediamo chiusure o censure, per carità. Ci domandiamo solo se la minuscola strisciolina rossa del «vietato ai minori» basti a sconsigliare la visione ai ragazzini. E ci permettiamo di chiedere, anche a Lorenza Lei,  se questo è il servizio pubblico che la Rai deve fornire ogni giorno in fascia protetta. A noi sembra pornografia intellettuale, e pazienza per i culi.
di Francesco Borgonovo
14/03/2012  http://www.liberoquotidiano.it/news/957212/Porno-Rai-in-fascia-protetta-droga-sesso-ammucchiate.html
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La serie osé con sesso e triangoli che ha messo in imbarazzo la Rai

 Ieri Libero ha dedicato un articolo alla serie televisiva Fisica o chimica, in onda ogni giorno su Rai 4 dalle 9.15 alle 10.40 e dalle 13.45 alle 15.10. Si tratta di un format spagnolo ambientato nel liceo privato Zurbaràn di Madrid. I protagonisti sono gli studenti, per lo più minorenni, i professori e qualche personaggio di contorno. Il filo conduttore è il sesso, mostrato in varie forme.

Gli attori, anche i ragazzini, si vedono spesso senza vestiti e impegnati in scambi di fluidi. Non manca nulla: ci sono coppie etero e omosessuali, ma anche triangoli (sia tra studenti che tra professori), stupri dopo feste alcoliche. Perfino una professoressa che ha un relazione con un alunno: lei ha 27 anni, lui 17 e si trovano di frequente a letto insieme, quando lui non gira per casa nudo e sculettante. Tutto ciò va in onda di mattina e subito dopo l’ora di pranzo, orari adeguati al pubblico cui la serie si rivolge, cioè quello adolescente. Libero non ha mai chiesto di cancellare Fisica o chimica.
Ha  fatto notare che cosa andava in onda sul digitale dell’emittente pubblica ogni giorno feriale. Non solo: più che sulle chiappe al vento e sul sesso, abbiamo insistito sui contenuti del programma. Prodotto in pieno zapaterismo, ne incarna gli ideali. La libertà è intesa come assenza di regole, qualunque personaggio non si pieghi alla retorica politically correct o si rifiuti di celebrare la «settimana dell’orgoglio omosessuale» come un dogma, viene dipinto come «fascista» e retrogrado. I cattolici e i conservatori presenti nella serie (pochissimi) appaiono come imbecilli. Nonostante ciò, secondo  Carlo Freccero, Fisica o chimica è «pedagogica». Ora, sarà spostata in tarda serata. Finalmente, pare che qualcuno, al vertice della Rai, abbia guardato i programmi Rai.

di Francesco Borgonovo

 http://www.liberoquotidiano.it/news/958125/La-serie-os%C3%A9-con-sesso-e-triangoli-che-ha-messo-in-imbarazzo-la-Rai.html
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La telefonata "pedagogica" di Freccero
 http://tv.liberoquotidiano.it/video/105814/Freccero_minaccia_Libero___Fascisti__io_vi_rovino_.html


http://www.liberoquotidiano.it/news/958115/Freccero-minaccia-Libero-Fascisti-io-vi-rovino.html


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Borgonovo denuncia il silenzio stampa
http://tv.liberoquotidiano.it/video/105842/Borgonovo___Freccero_c_insulta__gli_altri_muti_.html


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Vorrei conoscere il consulente pedagogico dei programmi Rai! Concordo appieno con Borgonovo, d'altronde anche chi non ha visto la serie su Rai 4 la trova facilmente su you tube, vorrei aggiungere che qui si gioca sul filo di una "educazione sessuale"votata al media televisivo, sembra che oggi ogni ricetta del vivere quotidiano si trovi in quella che ho già definito in altri post, la neopedagogia televisiva. La Tv diventa il luogo in cui tutto passa e tutto si impara ma, riguardo allo sviluppo sessuale in età adolescenziale  trovo che questo possa essere molto pericoloso. I motivi? Vari. Eccone alcuni: l'adolescente spesso si trova in quella che da più parti viene definita come "bisessualità", egli è in fase di crescita sia biologica, che fisica, intellettuale e sessuale, ovvio. Ma questa fase nell'adolescente è molto confusa ed egli oscilla tra comportamenti tipicamente infantili e quelli più adulti, non è raro che questi provino attrazione fisica per un coetaneo dello stesso sesso per poi decidere - concedetemi l'uso di questo improprio termine- se essere etero o omo sessuale. Ora molti adulti, tra cui molti pedofili  "giocano" spesso su questa incertezza dell'adolescente portandolo verso quella che viene definita come "omosessualità indotta". In poche parole: si gioca sull'incertezza per portare il minore verso comportamenti gay. Inoltre bisogna sempre fare attenzione quando si parla di rapporti sessuali tra minori e adulti, cosa che avviene nella serie, perché ricordiamo che si tratta sempre e comunque di pedofilia maschile o femminile ( mi riferisco al rapporto nella serie tra la prof e Isaac, rispettivamente 27 e 17 anni). A me pare, che la serie Tv in questione, giochi pericolosamente su questi temi. Temi che per vari motivi sono poco o mal trattati dalla  scuola, dalla famiglia e fortemente contrastati da una certa morale, ma sin quando non ci sarà una vera educazione sessuale ma solo ostentazione della sessualità, questi programmi avranno sempre la meglio e, continueranno a giocare pericolosamente sulla pelle dei minori. Il messaggio che passa è molto forte e, non sempre coscientemente comprensibile da parte di un pubblico ancora immaturo o, semplicemente, poco informato. E comunque la serie ha di "pedagogico" veramente poco o niente.
S.F.

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