Dopo aver visto pubblicità di cibi e snack, i bambini orientano le scelte in funzione dei "consigli per gli acquisti"
È vero che l'esempio dei genitori è fondamentale per i bambini, anche a tavola, ma non sono solo la mamma e il papà a contare. È esperienza comune quella di veder offrire dai genitori una pietanza che il bambino non accetta, ma che cosa accadrebbe se la stessa pietanza fosse "offerta" dalla tv? La risposta viene dal Journal of Pediatrics. Psicologi dell'Università del Texas hanno studiato il comportamento di 75 bambini, dai 3 agli 8 anni. Dopo aver loro mostrato programmi per l'infanzia con le tipiche interruzioni pubblicitarie relative a cibi e snack, hanno visto che i piccoli orientavano le scelte in funzione dei "consigli per gli acquisti".
Spiega Christopher Ferguson, che ha diretto lo studio: «Abbiamo sottoposto i bambini a inviti mediatici e familiari: la tv proponeva cibi a volte sani, a volte no; papà e mamma esortavano invece a mangiare "quel che faceva bene" o l'alimento preferito. Il fatto interessante è che il cibo pubblicizzato, sano o "goloso" che fosse, aveva comunque maggiori probabilità di essere scelto dai bambini rispetto a quello salutare e perfino a quello "preferito" suggerito dai genitori». Se, come sempre, il potere di mamma tv preoccupa, consola il fatto che lo si potrebbe usare per educare.
Articolo di : Cristina Gaviraghi 18 aprile 2012
Fonte: http://www.corriere.it/salute/nutrizione/12_aprile_18/peso_televisione_e7e5dd44-87cd-11e1-99d7-92f741eee01c.shtml